Il sindaco Samuele Censi: ‘La pressione fiscale passa dal 90 all'87%’. Approvato pure il regolamento sulla tassa di soggiorno

Nonostante investimenti previsti per oltre quattro milioni di franchi, Grono rimane un Comune con una situazione finanziaria solida e stabile. Tanto che, in occasione della seduta del Consiglio comunale nella quale è stato approvato il Preventivo 2026 (con un avanzo di esercizio di 120’800 franchi a fronte di un movimento di circa 9 milioni), è stato deciso un abbassamento del moltiplicatore d'imposta dal 90 all’87%. «Nel 2013 la situazione era molto diversa – commenta il sindaco Samuele Censi –, con i moltiplicatori di Grono, Leggia e Verdabbio tutti sopra il 100%. Grazie al rigore finanziario iniziale e all’aggregazione fra i tre Comuni siamo riusciti a raddrizzare la barca, fino a proporre un abbassamento di tre punti. Unire le forze ci ha permesso di passare da tre entità piuttosto deboli a una realtà nettamente più forte, capace di farsi largo anche all’interno della regione. L’aggregazione, insomma, ha dato i suoi frutti».
Per quanto riguarda gli investimenti, i più importanti sono quelli relativi al Lido di Grono e al centro sportivo Anzan di Leggia: «Per quanto riguarda il Lido, ho potuto comunicare al Legislativo che nel mese di gennaio i lavori inizieranno con la posa della prima pietra. Fra gli altri interventi in programma spicca quello del risanamento della zona Mota, uno dei quartieri più antichi del comune. Infine, è nostra intenzione iniziare a metter mano al comparto ex stazione e a ragionare su quello che potrà essere il suo futuro». Sono rimaste invariate le tasse d’uso per l’approvvigionamento idrico, per il trattamento delle acque di scarico e per la raccolta ed eliminazione dei rifiuti.
Altro tema all’ordine del giorno, la cosiddetta legge sul turismo, con il nuovo regolamento sulla tassa per ospiti e promozione turistica, in pratica la tassa di soggiorno: «C’è stata qualche discussione, ma alla fine la proposta è passata a larga maggioranza, con 11 favorevoli, due contrari e due astenuti. Si tratta di una tassa che toccherà residenze secondarie, alberghi, B&B, ristoranti, vale a dire chi usufruisce direttamente del turismo. Il ricavato, stimato in 20-30’000 franchi, ci permetterà di finanziare attività nel settore. L'entrata in vigore è fissata per il 1° gennaio 2026».
Terzo tema in discussione, la modifica del regolamento scolastico, in base alla nuova legge cantonale: «Questione prettamente tecnica, un atto dovuto alla luce della revisione attuata a livello cantonale. Si trattava di adeguare il nostro regolamento alla legge superiore».