Grigioni

Sgravi fiscali, trasferimento di Brienz e gestione del traffico olimpico all'ordine del giorno del Gran Consiglio

I deputati discutono riduzioni d'imposta tra 3% e 5%, un credito di 50 milioni per Brienz e 5,5 milioni stimati per il traffico dei Giochi 2026

8 dicembre 2025
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I 120 deputati si riuniscono oggi a Coira per l'ultima sessione del Gran Consiglio del 2025. Il legislativo cantonale discuterà su un possibile nuovo sgravio fiscale, deciderà se stanziare un credito per il trasferimento preventivo degli abitanti di Brienz/Brinzauls e il Governo risponderà a diversi incarichi e interpellanze. Fra queste una si concentra sulla gestione del traffico causato dai Giochi olimpici 2026 di Milano Cortina.

Il piatto forte della sessione di dicembre è il preventivo 2026. Per l'anno prossimo il Canton Grigioni prevede un deficit di 111,3 milioni di franchi. Nei forzieri cantonali ci sono però quasi 730 milioni di franchi di capitale proprio disponibili, stando al preventivo 2026. La situazione finanziaria solida spinge i partiti borghesi a chiedere un nuovo sgravio fiscale.

Sgravi fiscali: PLR e UDC 5%, il Centro 3%

Già nel 2023 il tasso fiscale era stato tagliato del 5%, il che ha portato quest'anno a una trentina di milioni di entrate minori nelle casse cantonali. Ora liberali e UDC chiedono in due comunicati separati un'ulteriore riduzione del moltiplicatore cantonale d'imposta del 5%.

Il Centro propone invece un compromesso: una riduzione del 3%. Secondo il partito una maggiore riduzione al momento non sarebbe responsabile. In un comunicato il Centro elenca i motivi. Fra questi ci sono le incertezze legate all'abolizione dell'imposta del valore locativo, i tagli della Confederazione e le incognite nel settore della sanità.

Il PS è invece contrario a ulteriori sgravi fiscali. Il Cantone ha davanti a sé progetti rilevanti che richiederanno risorse significative. Inoltre il pacchetto di risparmio previsto dalla Confederazione ricadrà sui Cantoni. Per questo motivo i socialisti valutano una riduzione dell'aliquota fiscale "non opportuna e persino pericolosa".

50 milioni per trasferimento preventivo di Brienz

La frana che minaccia da anni il paese di Brienz/Brinzauls approderà probabilmente domani in Parlamento. Il Governo chiede di approvare un credito d'impegno di 50 milioni di franchi per il trasferimento preventivo degli abitanti del villaggio. Le autorità comunali di Albula/Alvra questo autunno hanno stimato che circa 35 residenti intendono abbandonare in via definitiva il paese. Prima della seconda evacuazione nel novembre del 2024 una novantina di persone vivevano nel villaggio affacciato sulla Valle dell'Albula.

La Commissione del Gran Consiglio per l'ambiente, i trasporti e l'energia raccomanda all'unanimità al Parlamento di approvare il credito.

5,5 milioni per gestire il traffico olimpico

Il Governo risponderà in sala all'interpellanza della granconsigliera dei Verdi, Anita Mazzetta, sul traffico che si riverserà sulle strade grigionesi durante i Giochi olimpici di Milano Cortina. E soprattutto su chi pagherà per l'infrastruttura e la sicurezza.

In febbraio le gare di sci freestyle e snowboard si terranno a Livigno. Chi dalla Svizzera vorrà seguirle dal vivo dovrà transitare attraverso il tunnel Munt La Schera, che collega la Bassa Engadina con Livigno. Il Canton Grigioni ha previsto servizi navetta con pullman e parcheggi, dove i visitatori potranno lasciare le loro automobili.

"I costi per la gestione del traffico e per il dispositivo di sicurezza ammonteranno a circa 5,5 milioni di franchi", ha scritto il Governo nella sua risposta. Dal versante italiano è stato prospettato un contributo di 600'000 euro. Per aumentare la partecipazione alle spese, il Canton Grigioni ha avviato delle trattative con gli uffici italiani coinvolti, in particolare la Regione Lombardia.

UDC: dove si trovano i radar?

Il gruppo democentrista vuole che il Governo pubblichi una mappa con tutti i luoghi in cui si trovano i radar stazionari e semistazionari per i controlli della velocità nel Canton Grigioni. Altri Cantoni come Lucerna, Sciaffusa e San Gallo percorrono già questa via, argomenta l'UDC.

Il tema è già stato affrontato nella sessione di febbraio in Gran Consiglio. Il Governo aveva in quell'occasione risposto che si sta elaborando un progetto pilota sul rilevamento e la pubblicazione dei luoghi, in cui viene misurata la velocità del traffico. Prima di procedere, l'esecutivo cantonale propone di aspettare l'analisi del progetto pilota e invita dunque il Parlamento a respingere la mozione dell'UDC.