laR+ Grigioni

Alluvione e copertura dei costi, in Mesolcina niente malumori

A differenza della Vallemaggia, autorità e addetti ai lavori ritengono adeguati il sostegno e la collaborazione di Cantone e Confederazione

13 dicembre 2024
|

Danni alluvionali e interventi di ripristino: mentre sta suscitando grande malumore in Vallemaggia l’intenzione del Consiglio federale di non elargire crediti straordinari per alleggerire la fattura a carico di Cantoni e Comuni, limitando gli aiuti alla copertura del 35% delle spese relative alla sistemazione delle opere di premunizione, la situazione pare invece essere più tranquilla in Mesolcina.

I dettagli in merito a opere, costi e sussidi saranno svelati in occasione di una conferenza stampa convocata a Roveredo giovedì 19 dicembre, ma da una serie di telefonate con autorità e addetti ai lavori emerge una generale soddisfazione, o quantomeno nessuna voce scontenta, per il sostegno e la collaborazione con Cantone e Confederazione. E questo in virtù di vari fattori: l’Assicurazione fabbricati Grigioni che indennizza i privati e parte degli stabili pubblici danneggiati, l’impiego dell’esercito per lo sgombero del materiale dei fondi agricoli, la già avvenuta sistemazione del tratto di autostrada distrutto all’altezza di Soazza compreso il ripristino degli argini del fiume Moesa (investimento di circa 13 milioni di franchi a carico della Confederazione), l’accordo per la totale copertura degli oneri per la bonifica dei terreni agricoli, e le cosiddette ‘misure immediate’ già effettuate e i cui costi sono a carico del Cantone. In ballo ci sono inoltre i 12 milioni raccolti dalla Catena della solidarietà in seguito agli eventi alluvionali, da attribuire con una chiave di riparto alle regioni colpite di Grigioni, Ticino e Vallese; più la colletta avviata autonomamente dalla Regione Moesa.

Si rimanda all’incontro di giovedì 19 per indicare con precisione anche gli oneri che rimarranno a carico dei Comuni toccati dall’evento (soprattutto Lostallo ma anche Soazza, Mesocco, Grono, Roveredo e Cama), costituiti in particolare dalle opere non assicurate come acquedotti, impianti di depurazione, sottostrutture acqua/fognatura, strade e sentieri di montagna. Secondo le indicazioni fornite quest’estate in occasione di vari incontri pubblici, la conta dei danni complessivi in Mesolcina si aggira sui 50 milioni di franchi.

Ripristinata la fermata del bus a Sorte

Nel frattempo, nella frazione di Lostallo di Sorte – la zona più colpita dall’alluvione del 21 giugno dove hanno perso la vita tre persone – a partire dal lunedì sarà ripristinata la fermata servita dal trasporto pubblico.

Leggi anche: