Moesano

La tecnologia per salvaguardare la storia dei giornali vallerani

Riuniti in un’unica piattaforma digitale gli 11 settimanali pubblicati nella regione a partire dal 1872

14 dicembre 2021
|

Una preziosa fonte di storia e cultura salvata dal rischio di estinzione grazie alla tecnologia. Nel Moesano è realtà la digitalizzazione di tutti i giornali vallerani che hanno portato, a scadenza settimanale, cronaca, attualità e politica regionale nelle case di mesolcinesi e calanchini nel corso degli ultimi 150 anni. Dallo scorso settembre tutte le edizioni degli 11 settimanali pubblicati a partire dal 1872 (il primo fu La Rezia italiana) sono disponibili sulla piattaforma www.e-newspaperarchives.ch (dove sono presenti anche altre raccolte di pubblicazioni in altri cantoni). I giornali del Moesano si trovano sia cercandoli singolarmente sia cliccando sull’icona del canton Grigioni. Così facendo appare un elenco delle testate con una breve descrizione della loro storia. Si possono cercare i giornali oppure un singolo argomento. Se si accede al sito senza effettuare una registrazione, si possono consultare i giornali. Se invece si effettua una registrazione come utente, è possibile, tra l’altro, scaricare gli articoli e correggere eventuali errori, dovuti alla scansione, che appaiono nei testi.

‘Un importante regalo per tutta la popolazione’

“Riteniamo che questo nuovo servizio sia un importante regalo per tutta la popolazione, sia per chi deve consultare i giornali per studio o lavoro, sia per chi è semplicemente interessato alla nostra storia e alla nostra regione – dice citata in un comunicato stampa Flavia Plozza-Martinelli, bibliotecaria e responsabile del progetto Giornali online per la Biblioteca regionale moesana –. Il nostro passato – aggiunge – è dunque alla portata di tutti con un semplice click e ci auguriamo che siano in molti ad usufruirne”.

Ad un certo punto della storia, nel Moesano si pubblicavano addirittura tre settimanali: Il San Bernardino, la Voce delle Valli e il Mesolcinese. “Questa abbondanza – spiega Plozza-Martinelli – è in stretta relazione alla storia politica e partitica della regione. Queste pubblicazioni infatti, fino a una decina di anni fa, erano legate ai partiti tradizionali che andavano per la maggiore in Mesolcina e Calanca. Basti citare Il San Bernardino per il partito democratico cristiano, la Voce delle Valli per il partito progressista, il Mesolcinese per il Partito cattolico conservatore indipendente”.

Progetto nato nel 2018

Da subito sostenuto dalla conferenza dei sindaci del Moesano, il progetto è nato nel 2018 proprio su proposta della Biblioteca regionale moesana, che lo ha poi sviluppato trovando la preziosa collaborazione della Biblioteca cantonale dei Grigioni (responsabile del progetto è stata Nadine Wallaschek) e della Biblioteca nazionale di Berna. La concretizzazione dell’iniziativa è stata possibile grazie al minuzioso lavoro di ricerca di copie mancanti, anche in altre biblioteche, coinvolgendo anche i privati e ottenendo infine il consenso degli editori, rispettivamente dei loro eredi, per procedere – grazie all’ausilio di aziende specializzate – con la digitalizzazione, la segmentazione e la pubblicazione sulla piattaforma.

Finanziamento e costi

L’intero progetto è costato circa di 50mila franchi, per metà finanziato dai Comuni della Regione Moesa. Il Cantone ha contributo con 15mila e la Biblioteca nazionale con 10mila franchi. Non quantificabili gli apporti della Biblioteca regionale moesana.

Di seguito l’elenco dei giornali digitalizzati:

  • La Rezia italiana (1872-1899)
  • L’amico del Popolo di Mesolcina e Calanca (1880-1882, già digitalizzato dall’archivio di Stato del Canton Ticino)
  • Il San Bernardino (1894-2012)
  • L’illustrazione delle acque del San Bernardino (1895-1901)
  • La Rezia (1900-1926)
  • La Voce dei Grigioni (1921-1926)
  • La Voce della Rezia (1926-1947)
  • Mons Avium (1937-1955 come inserito de Il San Bernardino)
  • La Voce delle Valli (1948-2012)
  • Il Mesolcinese (1974-1989)
  • La Voce del San Bernardino (2012-2017)

In totale si tratta di 58’788 pagine digitalizzate e segmentate. Oggi nella regione è rimasta unicamente la Voce del San Bernardino (frutto della fusione de Il San Bernardino con la Voce delle Valli) che dal 2017, per ragioni finanziarie, esce quale inserto del settimanale Il Grigioni italiano (anche le pubblicazioni di questo settimanale sono disponibili sulla piattaforma). Non sono stati inclusi nel progetto gli inserti “Contatti” pubblicati da Libera Stampa e “La pagina del Grigioni italiano” pubblicati dal Giornale del Popolo in quanto sono già digitalizzati e consultabili online, assieme alle relative testate in cui apparivano, nell’Archivio digitale del sistema bibliotecario ticinese (Sbt) dei quotidiani e periodici.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE