Grigioni

Appaltopoli grigionese, tocca alla popolazione

La Commissione d'inchiesta invita la popolazione a farsi avanti per fornire informazioni sullo scandalo appalti grigionese. La promessa è che tutto resterà “confidenziale”

21 agosto 2018
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La Commissione parlamentare di inchiesta (Cpi) sul cartello dell'edilizia grigionese conta sulla collaborazione della popolazione per ottenere informazioni. Anche per questa ragione ha aperto un sito internet, per il momento disponibile solo in tedesco.

Le persone che hanno informazioni possono infatti trasmetterle attraverso pukbaukartell.ch. Dovranno iscriversi con il loro nome, che la Commissione garantisce che resterà confidenziale. Le segnalazioni anonime non saranno prese in considerazione, precisa la CPI in un comunicato.

La commissione di cinque membri intende pubblicare sul sito anche i documenti e le informazioni importanti attinenti all'inchiesta sul cartello in modo da offrire piena trasparenza ai cittadini.

La CPI spiega anche che indagherà non solo sul cartello dell'edilizia, ma anche sull'atteggiamento di diversi uffici cantonali nei confronti dell'imprenditore Adam Quadroni, che ha fatto esplodere il caso.

La commissione è stata costituita in giugno dal parlamento retico. I primi interrogatori sono previsti in ottobre. Il Governo retico ha disposto anche inchieste esterne sulla vicenda del cartello edile e il "caso" Quadroni.

Questo era scoppiato in aprile quando la Commissione della concorrenza (COMCO) ha annunciato di aver inflitto multe per un totale di 7, 5 milioni a imprese edili della Bassa Engadina. Le ditte avrebbero manipolato per anni gli appalti nel campo del genio civile e della costruzione edilizia causando perdite per enti pubblici e imprese private superiori ai 100 milioni di franchi.

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