Bellinzonese

‘È morta, anzi no’. La ‘svista’ del Municipio di Bellinzona

Un’e-mail ai consiglieri comunali annunciava stamattina il decesso di una collaboratrice della casa anziani di Sementina. Ma è il padre a essere deceduto

(Ti-Press)
13 maggio 2022
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La saggezza popolare sostiene che dar qualcuno per morto ne allunga in realtà la vita. Probabilmente se lo augura una dipendente del Comune di Bellinzona di cui, come riporta LiberaTv, il Municipio ha erroneamente annunciato il decesso con una comunicazione ufficiale ai consiglieri comunali.

Una prima e-mail, delle 9.28 del mattino, così recitava: "Il Municipio ha il mesto dovere di annunciarvi il decesso di [..], da oltre un ventennio apprezzata collaboratrice alla Casa anziani di Sementina". Proprio la casa anziani, si osserva, oggetto delle cronache degli ultimi giorni per i decreti d’accusa a carico di tre persone in relazione ai 21 decessi avvenuti durante la prima ondata della pandemia.

Ma il lutto durava solo 20 minuti, il tempo di rettificare: a passare a miglior vita non era stata lei, bensì il padre. "Con grande rammarico abbiamo il dovere di informarvi che il Settore Risorse umane ci ha erroneamente comunicato il decesso della dipendente, invece che di suo padre, deceduto l’8 maggio. Dispiaciuti per l’accaduto, vi porgiamo cordiali saluti", recita il testo della successiva e-mail della Cancelleria comunale.

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