Gorduno

Da graffetta a scooter, la Paperclip challenge sbarca in Ticino

‘Volevo dare vita nuova a oggetti dimenticati’. L'originale iniziativa del giovane Loris Jorio di Gorduno, autore fin qui di 14 scambi.

L'obiettivo di Loris era dare una nuova vita a oggetti dimenticati
17 agosto 2020
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Vent’anni fa Marco Berry de ‘Le Iene’ riuscì ad ottenere una Fiat Panda partendo da un bottone. E che dire dell’impresa datata 2006 di Kyle MacDonald il quale, nel giro di un paio d’anni, diventò proprietario di una casa portando a termine una serie di 14 baratti, il primo dei quali tra la sua graffetta e una penna a forma di pesce. Ed è proprio guardando il video riassuntivo dell'impresa del blogger canadese che nella mente del giovane Loris Jorio è iniziata a frullare l’idea di dare inizio a una Paperclip challenge in Ticino: partendo da una graffetta, si continua a scambiarla con altri oggetti, ottenendo possibilmente in cambio qualcosa di sempre più grande o interessante.

«Il mio obiettivo - ci spiega Loris - non è tanto quello di arrivare a possedere qualcosa in particolare, ma quanto quello di dare una nuova vita ad oggetti inutilizzati e ormai dimenticati». Come quelli che, durante il periodo di lockdown, il 18enne di Gorduno si è trovato di fronte nella soffitta dei nonni. «Data la spiacevole situazione causata dalla pandemia, davanti a me si prospettava un periodo estivo piuttosto noioso, in quanto privo di eventi e altre particolari possibilità per divertirmi. Mi sembrava dunque il momento giusto per rispolverare l’idea della Paperclip challenge, una sfida diffusa in Nord America ma che in Ticino, stando alle ricerche che ho fatto, dovrebbe essere una prima assoluta». 

Al di là di ogni migliore previsione

Insieme alla sue due sorelle, a metà giugno ha quindi iniziato a bussare alle porte delle case di Gorduno. Con la graffetta che, al di là di ogni migliore previsione dei tre fratelli, in due pomeriggi ha prodotto dapprima una molletta per stendere i panni, poi una penna divenuta una cover per smartphone a sua volta barattata con un marsupio. «All'inizio abbiamo preso la cosa alla leggera. Ma vedendo che il tutto funzionava, abbiamo deciso di procedere col porta a porta spostandoci verso la Riviera. Inizialmente gli abitanti di Gorduno scambiavano gli oggetti semplicemente per sostenerci e perché reputavano interessante la nostra iniziativa. Dal marsupio in poi, le persone che mi hanno contattato avevano invece bisogno degli oggetti che possedevo in quel momento. Oggetti che, scambio dopo scambio, sono diventati sempre più grandi e difficilmente trasportabili, ed ho quindi iniziato a promuovere l’iniziativa sui social e portali di annunci».

Dal marsupio Loris ha ottenuto - in ordine cronologico - una lampada da comodino, un bollitore, una padella per il forno e uno spremiagrumi. Spremiagrumi scambiato per un gioco della Wii, barattato poi con una Playstation 3. Dallo scambio della console ha poi racimolato un televisore, dato a un signore per una bicicletta. Nei giorni scorsi il 14esimo e l'ultimo scambio: uno scooter in cambio della bici. «Dalla mia esperienza ho scoperto fin da subito che la gente ha un sacco di cose di cui vorrebbe disfarsi, e come sia facile trovare qualcun altro a cui potrebbero servire». 

'L'aspetto materiale è secondario'

La domanda sorge spontanea: fino a dove vuoi arrivare? «In realtà non ho un traguardo preciso. Prima di tutto, l’idea è che la gente riceva un oggetto del quale ha davvero bisogno. L’aspetto materiale è decisamente secondario. Certo, è bellissimo vedere dove sono riuscito ad arrivare. Mai mi sarei sognato una bicicletta, che tuttavia già possedevo. Insomma: non cerco ciò di cui ho bisogno, ma mi piace pensare che gli altri trovino da me ciò che necessitano. Poi se un giorno otterrò qualcosa di veramente eccezionale, me lo terrò. A quel punto finirà l’esperimento, che in realtà terminerà quando non riuscirò più a concretizzare scambi». Anche perché da settembre Loris - che ha appena conseguito la maturità al liceo di Bellinzona - si recherà Oltralpe per iniziare il suo percorso universitario, «e questa iniziativa procederà dunque più lentamente». 

Sulla sua strada, il 18ene di Gorduno ha incontrato solidarietà e simpatia di tante persone che, soprattutto nelle fasi iniziali, hanno sostenuto la sua iniziativa. Ma pure porte in faccia, che tuttavia non lo hanno fatto demordere. «La parte più bella di questa avventura - sottolinea Loris - è stata la possibilità di incontrare e conoscere nuove persone in un modo molto divertente». Tra gli episodi più curiosi, l’intenzione di un signore di scambiare il suo gatto: provvidenziale è risultato l'intervento della moglie. «Ad ogni modo – precisa con un sorriso – non avremmo accettato perché si sarebbero violate le regole che ho definito». 

È possibile seguire l'evoluzione dell'avventura di Loris sul profilo Instagram appositamente attivato per l'occasione.