Bellinzonese

Lumino in spiaggia, l'ipotesi di un'area di svago sulla Moesa

Individuato il luogo adatto, con una mozione il Ppd chiede al Municipio di attivarsi in tal senso. Il sogno: una rinaturazione della zona per favorirne la fruizione

20 maggio 2020
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È una proposta che piacerà a tanti residenti di Lumino quella avanzata dal locale gruppo Ppd-Generazione giovani. Attraverso una mozione (denominata ’Lumino in spiaggia: un’area di svago sulle rive della Moesa’), i consiglieri comunali Enea Monticelli e Sara De Gottardi chiedono al Municipio di attivarsi al fine di realizzare un’area di svago sulle rive del fiume Moesa. “Durante l’estate 2019 - scrivono i due membri del legislativo - abbiamo notato la mancanza vera e propria di una zona predisposta alla fruizione del fiume”. Il luogo individuato dagli autori della mozione è quello ad ovest del ponte in zona Bassa, dal lato del fiume che costeggia l’autostrada. Un terreno - di proprietà del Comune - inserito nell’area di svago di prossimità, che comprende l’ambito fluviale della Moesa nel suo tratto finale fino alla confluenza con il fiume Ticino e la zona di protezione della natura denominata ’zona golenale di Bassa’.

Tre aspetti strategici a sostegno della scelta

Sono tre gli aspetti che hanno influito sulla del luogo. In primo luogo, indicano i consiglieri comunali, la sua “posizione strategica” all’interno del comparto di svago di prossimità inserito nella scheda R9 del Piano direttore cantonale. Ciò che permette di prevedere, in un ipotetico progetto, attrezzature quali tavoli e panchine, griglie, un campo da beach volley e una toilette pubblica. L’auspicio di Monticelli e De Gottardi è inoltre quello di osservare un progetto di rinaturazione dell’argine per agevolare l’accesso al corso d’acqua. Una seconda motivazione che ha indotto i consiglieri comunali a scegliere la zona citata, è la sua attrattiva per coloro che usufruiranno del percorso ciclabile di valenza nazionale tra Bellinzona e Coira e della futura ciclopista regionale prevista dal programma di agglomerato del Bellinzonese (Pab3). La zona di svago, continuano Monticelli e De Gottardi, sarebbe inoltre facilmente raggiungibile a piedi dal futuro parcheggio presso la casa comunale, così come dal villaggio e dal percorso sterrato lungo la Moesa. Sempre per quanto riguarda i punti strategici della posizione del comparto, si segnala anche “la sua vicinanza ad una zona golenale di importanza nazionale”. Tale aspetto, rilevano i due membri del legislativo, "è sicuramente stimolante in quanto permetterebbe alla zona di svago di fungere anche da meta per scolaresche con spunti didattici importanti (come ad esempio l’installazione di alcuni supporti educativi inerenti alle zone golenali come quelli presenti presso la zona del Sassello)".

Il fattore coronavirus 

A spingere Monticelli a De Gottardi a formulare la mozione è anche la situazione relativa al coronavirus. "È probabile che una larga fetta della popolazione quest’anno e in futuro trascorrerà le proprie ferie estive prediligendo soluzioni locali". Per i consiglieri comunali, oltre alle numerose possibilità per quanto riguarda passeggiate ed escursioni, si rende ora opportuno un ulteriore sviluppo, in particolare per quanto riguarda la tratta del fiume Moesa e di tutta l’area circostante, da sempre apprezzate dai luminesi. 

Le richieste avanzate al Municipio 

Sono quattro le richieste specifiche avanzate al Municipio. Al quale Monticelli e De Gottardi chiedono di verificare e approfondire la valutazione preliminare del Cantone (ad oggi non ancora redatta dagli uffici preposti del Dipartimento del territorio) e adeguare il Piano regolatore comunale inserendo il fondo indicato nelle zone di svago e attrezzature sportive. Ciò prima di procedere allo stanziamento di un credito tramite un messaggio municipale per la progettazione dell’area di svago che tenga in considerazione le proposte della mozione. Da ultimo si chiede all’esecutivo di verificare la possibilità di avviare un progetto di rinaturazione della Moesa nel tratto adiacente al luogo oggetto della mozione con la richiesta di eventuali sussidi cantonali e federali.

Proposte puntuali per l’estate 2020

Dal momento che un tale iter procedurale richiedere del tempo, il gruppo Ppd-Gg ha inviato all’esecutivo una lettera parallela alla mozione, con la quale vengono indicate alcune proposte - sempre riferite alla zona sulla quale si concentra la mozione - per l’estate a venire. Si chiede al Municipio di valutare una sistemazione dei sentieri di accesso al letto del fiume Moesa e del Riale Grande; la pulizia e la manutenzione dei luoghi più interessanti al di fuori delle zone di protezione della natura; la messa a disposizione in punti strategici di tavoli e panchine di legno; la preparazione di campi da beach volley nella zona sulla quale si concentra la mozione e presso le scuole comunali; il reclutamento di aiuti estivi per la sensibilizzazione e la sorveglianza dei corsi d’acqua.

Volontà dell'esecutivo di volersi attivare

Un incontro preliminare con il Municipio è avvenuto proprio ieri. Da noi contattato, Enea Monticelli ci spiega che l’esecutivo ha espresso la volontà di volersi attivare sulla base delle richieste pervenute. “Teniamo dunque a ringraziare l’esecutivo per la comprensione dimostrata”.

 

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