Bellinzonese

L'idea dei Verdi: riproporre la Nuvola Piovasca

Secondo Ronnie David e Marco Noi sarebbe un bel modo per attirare turisti confederati e per rendere piazza del Sole un luogo d'incontro

Frescura estiva (Ti-Press)
27 aprile 2020
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Se n'è volata via diversi mesi fa, ma nella mente dei bellinzonesi è ancora ben presente. Parliamo della Nuvola Piovasca realizzata da Nicola Colombo, che aveva rinfrescato piazza del Sole la scorsa estate per celebrare i 150 anni dell'Azienda multiservizi Bellinzona (Amb). Ora i consiglieri comunali dei Verdi Ronnie David e Marco Noi chiedono al Municipio di riproporla. "L’emergenza Coronavirus ha condizionato - e sta condizionando - la vita a tutti impedendo l’aggregazione, ma presto, pur mantenendo alcune regole base le cittadine ed i cittadini avranno la voglia di riappropriarsi degli spazi della Città", scrivono nell'interrogazione inoltrata oggi alla cancelleria comunale.

In vista di un periodo estivo durante il quale "la prospettiva di vacanza si fa alquanto remota", e nell'ottica dell'Ente turistico cantonale di fare vacanza a casa propria, viene dunque chiesto al Municipio di attivarsi affinché la città non rimanga spoglia nel corso dell'estate. "La Nuvola Piovasca unì tutti i cittadini, pochi furono i detrattori, è stata un simbolo della città portato su tutti i media cantonali e confederati. Essendo apparso sui giornali d’oltre Gottardo la gente che passava il tunnel per venire al mercato faceva tappa obbligata sotto la nuvola", ricordano David e Noi. "La nuvola purifica l’aria, trascinando le polveri fini a terra, dona ombra e refrigerio, regala uno spazio di 3600 m2 trasformandolo in un luogo di pace. Le sedie rosse, legate a due a due, possono essere agevolmente slegate, e così anche le regole di distanza sarebbero garantite", fanno notare.

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