Bellinzonese

Resiste a Giubiasco l'ultima videoteca in Ticino

Prodotti di nicchia, consigli specifici e una cerchia di clienti affezionati sono il segreto della longevità della videoteca Diva, che a maggio compirà 33 anni

La titolare: 'avanti per passione'
10 febbraio 2020
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Un viaggio lungo 33 anni, vissuto con la stessa passione del primo giorno. Era maggio del 1987 quando Gabriele e Rosy Grassi, da poco marito e moglie, decidevano di lanciarsi in un settore nuovo per entrambi: quello del noleggio di film. Di tempo ne è passato e la coppia ha attraversato tre decenni vivendo le varie fasi di un mercato che si è visto scavalcare progressivamente dall’avvento di internet e dello streaming. Ma la loro Videodiva è sopravvissuta fino ad oggi, rimanendo l’ultima del Ticino. «Il pensiero di chiudere non mi sfiora e non lo prendo in considerazione – racconta la titolare Rosy Grassi –. Mi gratifica molto fare un lavoro che mi porti a contatto con le persone. E a livello finanziario riusciamo ancora a coprire le spese. Non intendo abbandonare un servizio che mi soddisfa ancora sia emotivamente sia economicamente».

Certo, anche loro hanno dovuto affrontare dei cambiamenti. Una volta le sedi aperte erano due, Giubiasco e Bellinzona; poi, nel 2014, la decisione di rinunciare alla seconda filiale. Spostarsi dalla Turrita poteva essere un azzardo, invece si rivelerà la mossa vincente. «Già nel 2007 avevamo registrato una prima diminuzione della clientela, un trend poi proseguito nei tre anni successivi – ricorda Rosy –. Quando ci siamo trovati a scegliere tra i due negozi, abbiamo optato per una zona centrale come Piazza Grande a Giubiasco, invece di una via periferica di Bellinzona dove la gente transitava senza fermarsi. È stata senza dubbio la soluzione migliore».

Il ridimensionamento ha toccato non solo il numero di sedi, ma anche il personale: il marito Gabriele oggi fa un altro lavoro. Rosy è rimasta da sola in videoteca e apre solamente dal giovedì al sabato. «È comunque il periodo della settimana in cui arriva la merce, per cui va bene così, e anche i clienti tendono a presentarsi qui principalmente nel weekend».

Uno sguardo al futuro

I clienti alla Videodiva trovano prodotti di nicchia difficilmente reperibili sul web e possono inoltre avvalersi della consulenza della proprietaria. Elementi che spiegano la longevità dell’attività. «Ho visto personalmente tutti i film presenti sugli scaffali. Inoltre, conoscendo i gusti di chi frequenta la videoteca, posso dare a ognuno dei consigli mirati. Con questo ‘zoccolo duro’ di appassionati, circa un centinaio, si è creato un buon rapporto dal punto di vista umano. Tra i molti frequentatori occasionali ho notato anche alcuni giovani, per quanto possa sembrare strano».

Il carico di lavoro attuale è ritenuto adeguato. «Credo che non avrei più neanche le energie per sostenere i ritmi più elevati di quando avevo appena avviato l’attività. Per me – annota Rosy – lavorare al 50% è sufficiente».
L’obiettivo, adesso, è quello di portare avanti l’impresa almeno per altri sette anni. «In un settore come questo è sempre difficile fare delle previsioni certe.

Già quando abbiamo aperto, nel 1987, non sapevamo fino a dove saremmo potuti arrivare. Diciamo che quello dei sette anni sarebbe un duplice traguardo interessante: per me vorrebbe dire raggiungere la pensione e la videoteca festeggerebbe il quarantesimo anniversario dell’apertura».

Non è necessario sottoscrivere un abbonamento o avere una tessera per poter prendere a noleggio un dvd. È sufficiente pagare il singolo prestito.

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