Bellinzonese

Primo passo per la nuova piazza centrale di Biasca

Accordo fra Municipio e proprietari degli stabili da acquistare. Dopo il via libera del Cc sarà lanciato un concorso di progettazione

(Ti-Press)
8 febbraio 2020
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Si chiama piazza Centrale ma, a parte le attività commerciali presenti, finora questo luogo nel cuore di Biasca è perlopiù un incrocio stradale con un parcheggio pubblico a pagamento realizzato su un piazzale che prende vita solo in occasione di particolari eventi (come il Carnevale). Presto la situazione potrebbe però cambiare. Il Municipio ha infatti intrapreso il primo passo necessario per andare verso un progetto di riqualifica che dovrà passare anche attraverso una modifica pianificatoria. Il prossimo 17 febbraio il Consiglio comunale dovrà esprimersi sul messaggio con cui il Municipio chiede un credito di 970mila franchi per l’acquisto di alcuni edifici che si affacciano sulla piazza per un totale di circa 150 metri quadrati. Un passo auspicato da una petizione che nel 2013 aveva raccolto quasi 300 firme (primo firmatario Sandro Vanina).

L'acquisto è relativo a tre particelle di proprietà privata, situate tra i posteggi e il nuovo stabile Raiffeisen del locale Patriziato. Uno degli edifici è adibito a deposito e risale ai primi anni dello scorso secolo, proprio come un secondo stabile lì accanto, che attualmente risulta disabitato, mentre nello stabile più grande vengono ospitati due negozi e un appartamento. Tali edifici formano una sorta di isolotto tra le strade che, secondo gli intenti del Municipio, andrebbe raso al suolo per poter disporre dello spazio necessario per cambiare il volto della piazza Centrale. «Vogliamo capire se da parte del legislativo c’è disponibilità ad entrare nel merito dell’acquisto. Non disponiamo però ancora di un progetto. L’idea del Municipio è infatti, dopo l’approvazione di questo credito, di organizzare un concorso di progettazione per rendere la piazza più ampia», spiega da noi contattato il sindaco Loris Galbusera. Di fatto un concorso di idee era già stato indetto all’inizio degli anni 90, ma era poi stato riposto nel cassetto. Solo qualche anno fa il Municipio ha ripresto in mano il dossier avviando le trattative con i proprietari delle particelle, con i quali – viene sottolineato nel messaggio – ha sempre avuto una collaborazione positiva.

Riflessione su viabilità e posteggi

Accettando il credito, il Cc darà il via libera alla sottoscrizione di un diritto di compera (da esercitare entro fine 2024 e prorogabile per altri 2 anni). A quel punto, parallelamente al concorso di progettazione sarà necessario avviare la procedura per modificare il Piano regolatore. Attualmente la piazza è regolata da un Piano regolatore particolareggiato nel quale è categorizzata come strada e sarà compito di un architetto urbanista allestire una verifica di fattibilità in merito all’abbattimento degli stabili e alla sistemazione dello spazio pubblico. Per quanto riguarda il futuro assetto viario della piazza, il sindaco spiega che al momento è prematuro esprimersi in tal senso. Sul tema andranno di sicuro fatti un approfondimento e una riflessione, aggiunge Galbusera. E lo stesso vale per la presenza dei posteggi. Una possibile opzione potrebbe essere l’utilizzo di quelli sotto il nuovo stabile.

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