Bellinzonese

Conti di Bellinzona, all'appello manca un milione

Preventivo 2020 nelle cifre nere, ma l'avanzo di 1,4 milioni secondo il Municipio è un po' 'tirato' per garantire il livello degli investimenti strategici

4 novembre 2019
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Un milione e 400mila franchi di avanzo col moltiplicatore d'imposta invariato al 93%. È quanto prevede il Municipio di Bellinzona per le finanze cittadine del 2020. Un preventivo che come i due precedenti di questa breve legislatura – la prima in assetto aggregativo – mostra cifre positive. Dietro le quali questa volta si cela tuttavia il mancato raggiungimento dell'obiettivo indicato nel piano finanziario, che consiste in un avanzo di 2,4 milioni, necessario per assicurare linfa ai progetti strategici della nuova Città. Premesso che molto dipenderà dal consuntivo 2019, l'Esecutivo non nasconde che quel milione da qualche parte dovrà saltar fuori. “Il risultato positivo – viene specificato in un comunicato diffuso a margine della conferenza stampa indetta stamane – non permette di allentare l’attenzione sul fronte finanziario: la Città ha infatti da un lato beneficiato per il 2020, con l’introduzione del nuovo modello contabile, di un diverso metodo di calcolo degli ammortamenti” che indica una disponibilità accresciuta di circa 5 milioni rispetto al metodo precedente. “Allo stesso tempo – viene aggiunto – è alla ricerca, a breve termine, di margini di miglioramento dell’ordine di circa un milione di franchi che permettano di realizzare nel corso delle prossime due legislature i previsti progetti strategici (per un valore 75-100 milioni) a favore dello sviluppo della Città e della Regione”. Manca dunque all'appello un milione di franchi, cifra pari ad esempio all'impegno straordinario deciso dal Consiglio comunale quest'autunno a favore del nuovo piano previdenziale (in soldoni: 1,2 milioni in più all'anno per i prossimi 5 anni, più 300mila franchi di ulteriori contributi a carico della Città poiché datore di lavoro); pure a 1,4 milioni ammonta l'impegno aggiuntivo richiesto dal Cantonale alla Città in ambito sociale (settore anziani +1 milione; contributi per prestazioni sociali +0,4 milioni). Pure 'persi' sono i 600mila franchi annui di riversamento della quota parte dell’utile Amb ai Comuni non aggregati, quota parte che in precedenza non era stata contabilizzata in attesa dell'accordo nel frattempo trovato sul 'quanto'. A crescere sensibilmente è anche il finanziamento del Trasporto pubblico, vieppiù performante ma al contempo anche più oneroso per le casse pubbliche. Sul fronte opposto dei ricavi, un'evoluzione positiva viene registrata nell’ambito del contributo di livellamento (+0,95 milioni) e degli interessi in conto corrente versati dall'Amb (+0,4 milioni). Nel complesso le spese comunali crescono dell'1,1% (+2,3 milioni), i ricavi dell'1,3% (+1,5 milioni) e il gettito fiscale dell'1,2% (+1,2 milioni). Quanto al milione da ricercare, per ora il sindaco e i sei municipali non si sbilanciano: «Dobbiamo anzitutto capire come chiuderà il consuntivo 2019 – annota Mario Branda – e da lì riprendere le valutazioni su quanto bisognerà eventualmente mettere in atto». Fra le ipotesi, non citate oggi, potrebbe figurare un'operazione equilibrata di aumento delle entrate e diminuzione delle uscite. Possibile anche un 'ritocchino' al moltiplicatore d'imposta? «Se è vero che non lo abbiamo abbassato – spiega il sindaco – è altrettanto vero che escludiamo di aumentarlo». Quello applicato sin dalla nascita della nuova Bellinzona, come detto, è pari al 93% e quello aritmetico è del 91,55%.

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