Bellinzonese

'Valle di Blenio svantaggiata dall'Otr'

La sindaca Claudia Boschetti Straub: 'Paghiamo troppo e riceviamo troppo poco'. Dopo il buco dei castelli cresce il malumore per i contributi da versare

Ti-Press
11 dicembre 2018
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Il buco dei castelli di Bellinzona continua a far discutere. La gestione dei manieri da parte dell’Organizzazione turistica Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat), che ha portato all’ammanco di 580mila franchi, non ha lasciato indifferente la sindaca di Blenio Claudia Boschetti Straub. La quale tiene a sottolineare che la Valle di Blenio è chiamata a pagare ingenti contributi all’Otr per un tornaconto, a suo dire, non soddisfacente. «Per il buco l’Otr dovrà coprire un terzo», evidenzia: «Soldi provenienti anche dalle valli che sono già penalizzate da questa organizzazione». La Valle di Blenio, rimarca la sindaca, essendo una regione ricca di residenze secondarie, tra contributi pubblici dei Comuni e tasse di soggiorno degli alberghi e dei privati (70 franchi per posto letto) versa all’Otr quasi 700mila franchi all’anno.

A livello cantonale, tramite le tasse di soggiorno incassate dalle residenze secondarie, si finanziano le Otr ticinesi con 10 milioni ogni anno. Si tratta del 30-35% delle entrate. Interpellato dalla ‘Regione’, il direttore dell’Otr-Bat Juri Clericetti invita a concepire l’Otr come un’entità unica. «L’Otr riguarda un’intera regione: il Bellinzonese e l’Alto Ticino. Fare distinzioni fra le quattro sottoregioni non ha alcun senso», tiene a sottolineare Clericetti.

Caratteristiche diverse

L’Otr-Bat si occupa della valorizzazione turistica delle Tre Valli e del Bellinzonese; la promozione però – secondo Boschetti Straub – non avviene in maniera ottimale perché i territori hanno caratteristiche ed esigenze molto diverse tra loro. «L’Otr ci vendeva i castelli come la principale fonte di attrazione, dicendoci che essendo patrimonio dell’Unesco avrebbero funto da volano e indotto i turisti a recarsi nel nostro territorio. Forse però, anche alla luce di quanto accaduto, sarebbe stato meglio investire direttamente nelle valli», osserva. La sindaca non risparmia qualche critica anche alla struttura dell’Organizzazione: «Sembra quasi che la sua funzione si sia rovesciata. Nel senso che dovrebbe essere un ente che promuove il turismo e che per farlo raccoglie i fondi; invece raccoglie i fondi e poi ci dice di non avere più i fondi necessari sia per la promozione, sia per i contributi alle manifestazioni». E a suo dire la Valle di Blenio ha grosse potenzialità turistiche ma necessita proprio della promozione. «Abbiamo bisogno di essere seguiti di più in loco, di coordinare ciò che esiste già. L’Otr dovrebbe essere più dinamica e presente: per esempio promuovendo dei pacchetti turistici per i fine settimana, anche per evitare che altri esercizi pubblici debbano chiudere», osserva.

Sentieri: ‘Quella è manutenzione’

L’Otr investe annualmente circa 200mila franchi nei sentieri della Valle di Blenio. «È una grossa spesa», riconosce Claudia Boschetti Straub: «Ne abbiamo parecchi da mantenere e i contributi che ci dà l’Otr vanno a finire quasi tutti lì. Ma quella non è promozione, è manutenzione».

«Sono cosciente che attualmente l’organizzazione abbia grosse problematiche del passato da sistemare. Basti pensare che non sono ancora state indette le regolari assemblee annuali. Ma intanto resta congestionata la gestione dell’organizzazione», fa presente la nostra interlocutrice. «Sintomatico è pure che debba essere un’associazione, Blenio Viva, a studiare e presentare un’applicazione che intende promuovere eventi, manifestazioni, commerci, offerte turistiche e informazioni di servizio (vedi articolo sotto). Stanno venendo alla luce nuove iniziative che necessitano di una giusta visibilità e della coordinazione necessaria con ciò che già esiste», conclude la sindaca di Blenio.

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