Bellinzonese

Un assassinio senza armi

La donna uccisa nel luglio di due anni fa dall'ex marito era residente a Monte Carasso. È stato lui stesso a confessare

12 luglio 2018
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È a quasi due anni esatti dalla sua morte, avvenuta nel luglio del 2016, che è giunta la clamorosa svolta sul caso di una 48enne che era stata rinvenuta priva di vita nel suo appartamento di Monte Carasso. A fornirla è stato proprio l'ex marito, un 48enne residente nel Locarnese, che recatosi spontaneamente in polizia a Locarno lo scorso maggio ha ammesso la propria responsabilità per la morte dell'ex moglie.

Sulla dinamica dell'assassinio, quel che emerge è l'assenza di un arma del delitto. Stando a informazioni pubblicate su più media – non confermateci dal servizio stampa della Polizia cantonale – l'uomo l'avrebbe uccisa per soffocamento o stordimento a mani nude, prima di inscenare il suo suicidio. Negli scorsi giorni, ricordiamo, è stata arrestata anche l'attuale moglie del 48enne. Le sue responsabilità nell'uccisione non sono ancora state chiarite ma stando alla 'Rsi' si dichiara innocente. Per quanto riguarda il movente, appare probabile la pista dei problemi finanziari. Più chiarezza verrà fatta nel corso dell’inchiesta.

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