Bellinzona

Lega soft sui due post razzisti: 'Stigmatizza e si disassocia'

La presidente sezionale Lelia Guscio
13 febbraio 2017
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In un comunicato stampa diramato stasera, la Lega di Bellinzona, presieduta da Lelia Guscio, “stigmatizza le esternazioni apparse sui social da parte di un suo candidato al Consiglio comunale e si dissocia completamente dalle pubblicazioni”, fatte da Luciano Milani. La Lega, prosegue la nota stampa, “per sua natura è totalmente contraria a ogni forma di nazismo, fascismo e comunismo (totalitarismo del passato). Inoltre, invita i propri candidati e simpatizzanti a tenere un comportamento corretto e dignitoso nel dialogo politico”. Sul caso di Milani “non verranno rilasciate ulteriori dichiarazioni”.

Intanto il coordinatore per il Bellinzonese e Valli, Michele Guerra, interpellato dalla 'Regione' ribadisce la necessità di evitare l'entrata in carica di Milani in caso di elezione: «Quanto da lui fatto è gravissimo». Da una parte (su Instragram) ha postato un fotomontaggio con Hitler pronto a riscaldare i migranti col gas, dall'altra (su Facebook) ha condiviso due volte un video nel quale si vede l'autista di un bus picchiare selvaggiamente un passeggero indicato come immigrato; in cima la scritta “Condividi se pensi che abbia fatto bene!”.

Da notare che il reato di discriminazione razziale (articolo 261bis del Codice penale) è perseguibile d’ufficio. Perciò le grane politiche per Milani potrebbero diventare anche penali.