Cresciano

Abita a Cresciano gregario della 'ndrangheta arrestato

26 ottobre 2016
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Non un boss ma un gregario della ‘ndrangheta, la mafia calabrese. Titolare di un permesso C rilasciatogli dal Canton Soletta e sin dal 2010 affittuario di un appartamento a Cresciano, dov’è domiciliato, il 57enne calabrese Giovannino Mosca accompagnato dal proprio legale di fiducia si è consegnato sabato ai Carabinieri di Pavia, capoluogo provinciale a una quarantina di chilometri dal suo Comune di residenza italiano, Mede, dove risulta avere o aver avuto una piccola impresa edile.

Di origini calabresi essendo nato a Caccuri in provincia di Crotone, era sfuggito al blitz di settimana scorsa quando nell’ambito dell’operazione “Six Town” i carabinieri di Catanzaro hanno arrestato 36 presunti ’ndranghetisti attivi nelle province di Crotone, Cosenza, Milano, Pavia e Varese. Anche Mosca, che quel giorno si trovava in Ticino, era nel mirino: deve rispondere dell’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso.

I media italiani scrivono che il 57enne faceva la spola con la Svizzera per svolgere lavori saltuari. ‘Liberatv’, che per prima oggi ha dato la notizia alle nostre latitudini, afferma di aver potuto accertare che in realtà Mosca da sei anni è domiciliato nel Comune rivierasco. Secondo gli investigatori italiani sarebbe legato alla cosca di Belvedere Spinello, attiva nel Crotonese ma con ramificazioni anche al nord, in particolare nella zona di Rho. Nel frattempo, mentre già aveva base in Ticino, era già stato arrestato (ai domiciliari) a Mede per una truffa messa in atto con un suo socio in affari, avendo pagato materiale edile per 6’000 euro usando un blocchetto di assegni rubati. Risultato, una condanna a due anni e due mesi di reclusione e al pagamento di 900 euro di multa. Quindi, ora, la ‘promozione’ e l’inchiesta avviata in più province.

L’arresto, come già successo con altri casi analoghi nel recente passato, solleva domande sul rischio d’infiltrazione della malavita organizzata italiana in Svizzera. Ammesso che sia colpevole del reato per il quale è indagato, Mosca agiva anche in Svizzera per conto della cosca Belvedere Spinello? Era una pedina determinante? Vi sono, come lui, altre persone coinvolte in Ticino? Interrogativi cui è molto difficile, se non impossibile, trovare risposte.