
Non ha perso solo Clinton. Pure sondaggisti e sondaggi sono usciti con le ossa rotte dall’election day. Nessuno in pratica aveva previsto la vittoria di Trump. Si è così ripetuto il copione andato in scena con la Brexit e con alcune consultazioni svizzere. «Il mio studio sulle opinioni di voto in Svizzera – rileva a tal proposito la professoressa dell’Istituto di economia politica dell’Usi Patricia Funk, che ha analizzato discrepanze tra exit poll e risultati reali in una recente pubblicazione – mostra come i sondaggi effettuati su temi sensibili quali immigrazione, parità fra i sessi e via dicendo, risultino essere ‘di parte’. Nel confronto fra l’esito alle urne e ciò che è stato dichiarato nei sondaggi post-elettorali, le risposte tendono infatti verso visioni politicamente corrette...