
La cimice marmorizzata, di origine asiatica e presente ormai su tutto il territorio cantonale, è completamente innocua per l’uomo e gli animali. Dopo lo svernamento in edifici e magazzini, si reca sulle piante ospiti più vicine, dove si alimenta, si accoppia e depone le uova, provocando ingenti danni al settore agricolo, in particolare a frutteti, colture orticole e, molto probabilmente, anche nei vigneti.
A ricordarlo sono il Dipartimento del territorio e il Dipartimento finanze ed economia, che in una nota congiunta fanno sapere di avere distribuito a tutti i Comuni del Cantone Ticino un opuscolo (www.ti.ch/neobiota) che illustra le principali caratteristiche dell'insetto e fornisce alcuni consigli pratici per ridurne i picchi d’invasione, in attesa che si instauri un equilibrio naturale.
Nel corso del mese di agosto sono previste diversi appuntamenti informativi in tutto il Cantone: sono organizzati dal Servizio fitosanitario cantonale (DFE) in collaborazione con il Dipartimento del territorio, Sezione protezione dell’aria dell’acqua e del suolo, e sono rivolti, in particolare, ai viticoltori e ai frutticoltori.