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Permessi B e G, il casellario non sarà più obbligatorio. Dietro-front (a maggioranza) del governo

(Samuel Golay)
7 giugno 2017
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Casellario giudiziale, il governo infine fa dietro-front e sceglie (a maggioranza) la via diplomatica. La richiesta sistematica del documento per chi intende staccare un permesso B o G verrà a cadere al momento della firma dell'accordo fiscale con l'Italia, che il Consiglio di Stato valuta “globalmente positivo”.

“Con la firma del nuovo accordo fiscale fra Svizzera e Italia – si legge nella nota governativa – il provvedimento sarà sostituito da un nuovo sistema che prevede, accanto all’autocertificazione già in passato richiesta, anche la presentazione del certificato penale su base volontaria. Questa nuova impostazione va ad affiancarsi alla possibilità, già oggi prevista dalle normative, di richiedere, in casi particolari, da parte dell’ufficio competente l’estratto del casellario giudiziale”.

L’obbligo sistematico di presentare l’estratto del casellario giudiziale per il rilascio e il
rinnovo dei permessi B e G è stato introdotto dal Canton Ticino nell’aprile 2015, a tutela
della sicurezza e dell’ordine pubblico. E aveva di fatto messo in stallo la sottoscrizione dell'Accordo fiscale con l'Italia, che la riteneva una misura discriminatoria.

Norman Gobbi, direttore del Dipartimento delle istituzioni, ha reagito così su Facebook: “La misura del casellario sarà eliminata alla firma dell'accordo sulla fiscalità dei lavoratori frontalieri da parte di Svizzera e Italia. Così ha deciso oggi la maggioranza del Consiglio di Stato ticinese, contro la mia volontà e del collega Claudio Zali. Una misura per la nostra sicurezza, la sicurezza di tutto il Cantone che verrà quindi presto a cadere. Una misura che, lo ricordo, ha raccolto ampi consensi nella popolazione ticinese e che sta facendo breccia anche a Berna. Sono fortemente contrariato e continuerò a far sentire la voce del Ticino che vuole un'immigrazione controllata: non smetterò di combattere per il bene e la sicurezza del nostro Paese e della sua gente!”

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