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Autostrada Pedemontana, in arrivo oltre 200mila solleciti (per buona parte in Ticino)

(Web)
6 giugno 2017
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Una valanga di lettere per il mancato pagamento del pedaggio autostradale per salvare dal fallimento la società Autostrada Pedemontana Lombarda (Apl) che ha chiuso il bilancio del 2016 con perdite per 7'782'436 euro.

Sono oltre due milioni i solleciti che saranno spediti a giorni, in aggiunta ai 450mila spediti lo scorso aprile. Oltre 200mila i solleciti destinati ad automobilista stranieri,  per nove decimi svizzeri e per la quasi totalità ticinesi, e agli automobilisti recidivi che non hanno risposto a due precedenti inviti a pagare.

200 milioni entro gennaio, altrimenti sarà fallimento

È quanto sta scritto nella relazione di Antonio Di Pietro, ex ministro e magistrato di Mani Pulite, in qualità di presidente (dimissionario) della società: “Qualora entro il 31 gennaio 2018 non intervenga la proroga del prestito di 200 milioni di euro, non sarà più possibile assicurare la continuità aziendale con tutte le conseguenze giuridiche e finanziarie del caso”.  

Non è dato sapere a quanto ammonta la somma che Apl spera di recuperare attraverso la valanga di solleciti per il mancato pagamento del pedaggio.  Ma considerato che i solleciti riguardano principalmente le tangenziali di Como e di Varese, dove il pedaggio si aggira attorno a 80 centesimi, c'è da ritenere che ci vuole ben altro per sottrarre la Apl dal fallimento, anche perché sembra allontanarsi definitivamente la possibilità di realizzare il lotto principale, oltre quarantacinque chilometri, tra Osio Sotto (Bergamo) e Cassano Magnago (Monza-Brianza). Lo scorporo entro l'anno delle tangenziali di Como e di Varese che da mini autostrade, come sono attualmente classificate, diventeranno strade statali (per cui non si pagherà più il pedaggio), per Apl sarà un bene.

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