
Un cliente con il vizio di rubare fiches dei tavoli verdi, compresi quelli dei casinò ticinesi, nel 2010 alla casa da gioco di Campione d'Italia aveva allungato le mani (con colla sotto il palmo della mano destra) su gettoni del valore complessivo di 1'000 franchi. Azione repentina che non era però sfuggita al controllore e soprattutto al sistema di videosorveglianza. Protagonista un 57enne catanese, la cui specialità era quella di girare le case da gioco italiane, con puntate anche in Ticino. Allora intervennero i carabinieri dell'enclave. A distanza di quasi sette anni del furto con destrezza ieri è giunta la sentenza del giudice delle udienze preliminari di Como. L'uomo, dopo la concessione del rito abbreviato, per cui ha beneficiato della riduzione di un terzo della pena, è stato condannato a 10 mesi di reclusione. Pena accessoria: il divieto di mettere piede nel Casinò di Campione d'Italia. M.M.