#mentredormivate

#MentreDormivate

6 aprile 2016
|

L'uragano 'Panama Papers' e le prime conseguenze

La prima testa a cadere, a causa delle rivelazioni sui paradisi fiscali, è stata quella del premier islandese David Gunnlaugsson. Il 40enne primo ministro dell'Islanda dal 2013, dopo aver provato a sciogliere il Parlamento, ha gettato la spugna e si è dimesso. Arriva oggi dal quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung un'altra rivelazione dei Panama Papers: le società fantasma aiutano la guerra di Assad. E, mentre in Francia si sono già preannunciati guai per la presidentessa del Fronte Nazionale, Marine Le Pen, anche per il neo presidente della Fifa Gianni Infantino, le acque non sono tranquille. Infatti, secondo il Guardian, Infantino avrebbe avuto un ruolo nella commercializzazione dei diritti tv con società offshore. 

Primarie americane: Gli outsider Cruz e Sanders vincono in Wisconsin 

Nel Wisconsin le primarie per le presidenziali Usa ribaltano, almeno per questa volta, i soliti risultati dove a essere vincitori sono Donald Trump e Hillary Clinton. Ad aggiudicarsi il maggior numero di delegati sono infatti stati gli outsider Cruz per i repubblicani (48,5% dei voti) e Sanders per i democratici (56,3%). "Questo è un momento di svolta", afferma il senatore del Texas. "Quando siamo uniti possiamo fare tutto", esulta quello del Vermont. Intanto, Trump continua a far parlare di sè: il Messico ha infatti mandato un nuovo e più esperto ambasciatore a Washington. Lo scopo è quello di difendersi meglio dai ripetuti attacchi di Trump. 

Libia il governo di Tripoli si arrende e cede il potere al premier Sarraj

Le autorità di Tripoli del governo di salvezza nazionale di Khalifa al Ghwell – non riconosciute a livello internazionale – hanno annunciato ieri di lasciare il potere, cedendolo al governo di unità nazionale del premier Fayez Sarraj. "Vi informiamo che cessiamo di esercitare le nostre funzioni esecutive, presidenziali e ministeriali", ha annunciato il governo con sede a Tripoli sostenuto da una coalizione di milizie che controlla la capitale libica dall’estate del 2014. Una decisione presa – si legge nella nota pubblicata sul sito del ministero della giustizia del governo di Tripoli – per "mettere fine allo spargimento di sangue e alla divisione del Paese". "Alla fine di un’intensa giornata di lavoro a Tripoli ho visto la notizia che annuncia che il governo di Tripoli ha ceduto il potere nelle mani del governo di unità nazionale (Gna). È una buona notizia", scrive l’inviato speciale dell’Onu Martin Kobler su Twitter. (Ats)