L’esposizione, il cui titolo nasce da una suggestione scaturita dall’incontro tra la scultrice e il poeta Massimo Daviddi, propone una selezione di cicli di opere che testimoniano con materiali diversi, tra cui bronzo, olio, acquarello, argilla e pietra, il tema esistenziale che l’artista porta avanti da anni. I titoli delle serie di pezzi unici esposti evocano già il campo di azione in cui si muove tra archetipo, presente e futuro: Anime della Terra, Punto essenziale, Toccare l’origine, Infiniti infiniti, Omphalos, Transformazioni, Sabbie, Impronte.