Figure per un pensiero plastico. A partire da un’idea di Tiziana Arnaboldi e Fabio Merlini
Tre danzatrici, dirette da Tiziana Arnaboldi, s’interrogano sul mistero dell’arte, confrontandosi con una sua possibile rappresentazione: quella del dare anima alla relazione tra Bellezza-Dolore-Gioia.
Tre figure femminili evocative di altrettanti modelli di bellezza - botticelliana, düreriana, preraffaellita - illustreranno la capacità dell’arte di trasfigurare il dolore e la morte in un’ intensa esperienza della gioia. È il miracolo della bellezza. Tre corpi femminili daranno corpo a una riflessione che intende interrogarsi su questo miracolo, rispetto al quale non è mai detta l’ultima parola. Danza e filosofia proveranno così a convergere nello spazio di un’interrogazione infinita per farci esperire uno dei possibili significati dell’arte, forse addirittura quello principale.
Segue un breve incontro con il filosofo Fabio Merlini.