Battaglia per il ponte nel Donbass, Mosca perde centinaia di uomini e decine di mezzi

Battaglia sul fiume, Mosca perde 1’000 uomini e 50 veicoli

Fallito il tentativo russo di attraversare il fiume Siverskyi Donets: gli ucraini distruggono il ponte galleggiante. Segui il live de laRegione

Si accumulano le accuse contro la Russia di crimini di guerra in Ucraina, tra cui il trasferimento forzato di migliaia di persone in "campi di filtraggio". Dall’inizio della guerra, più di sei milioni di ucraini sono fuggiti dal loro Paese.

La CNN statunitense e la BBC britannica hanno trasmesso giovedì un filmato a circuito chiuso che descrive l’uccisione di due civili ucraini disarmati da parte di soldati russi alla periferia di Kiev il 16 marzo. I soldati li hanno perquisiti prima di allontanarsi lungo un negozio, poi sono tornati indietro e hanno sparato loro alle spalle. Secondo la CNN, l’ufficio del procuratore ucraino sta indagando sull’incidente con l’accusa di crimini di guerra. L’AFP non è stata in grado di verificare in modo indipendente le immagini.

Sul terreno, continuano i combattimenti nel Donbass, dove la Russia sta facendo lenti progressi e sta cercando di prendere "il pieno controllo" delle città di Roubijné e Severodonetsk, secondo la Presidenza ucraina. Kiev ha anche avviato "difficili colloqui" con la Russia per l’evacuazione di 38 soldati ucraini gravemente feriti dai sotterranei dell’acciaieria Azovstal, l’ultima sacca di resistenza ucraina a Mariupol, assediata dalle forze russe. "Stiamo lavorando passo dopo passo", ha dichiarato il vice primo ministro ucraino Iryna Verechtchuk su Telegram, smentendo la cifra di 500-600 persone avanzata da alcuni media.

Vertice G7

Verechtchuk ha dichiarato martedì all’AFP che "più di mille" soldati ucraini, tra cui "centinaia di feriti", si trovavano ancora nell’enorme complesso di Azovstal, dopo l’evacuazione di tutti i civili avvenuta la settimana scorsa con l’aiuto delle Nazioni Unite.

È in questo contesto che i ministri degli Esteri del G7 si riuniscono venerdì in Germania, insieme ai loro omologhi ucraini Dmytro Kuleba e il moldavo Nicu Popescu. All’ordine del giorno del vertice c’è il modo in cui le sette potenze più ricche del mondo (Germania, Francia, Italia, Canada, Stati Uniti, Giappone e Regno Unito) possono dare maggiore sostegno a Kiev nella sua resistenza all’invasione russa, nonché alla Moldavia. Si sospetta che la Russia voglia far avanzare le sue truppe in Transdniestria, una regione separatista filorussa in territorio moldavo. Si dovrebbe inoltre affrontare la questione delle sanzioni e dell’interruzione delle forniture di gas. "L’Europa deve tagliare l’ossigeno energetico" alla Russia e "liberarsi della sua dipendenza dal gas russo", ha esortato giovedì Kouleba. Dall’inizio del conflitto, i 27 Stati dell’UE hanno cercato di ridurre la loro dipendenza dagli idrocarburi russi, ma finora non sono riusciti a concordare un’eliminazione graduale degli acquisti di petrolio russo.

|
19:30
Per il capo degli 007 ucraini, ‘Putin è gravemente malato di cancro’Il presidente Vladimir Putin è gravemente malato di cancro e in Russia è già in corso un golpe per rimuoverlo. È quanto ha sostenuto il capo degli 007 ucraini, il generale maggiore Kyrylo Budanov, in un’intervista a Sky News, senza però fornire alcun dettaglio o prova delle sue affermazioni. (Keystone)
19:29

Mosca punta a un referendum nelle zone occupate l'11 settembre

La Federazione Russa potrebbe tenere l'11 settembre uno pseudo-referendum nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina, in particolare a Kherson, Mariupol e in altre città. Lo scrive Ukrinform. "In effetti, l'intelligence militare dispone di tali dati, monitoriamo la situazione, facciamo un'analisi che potrebbe precedere i referendum - dice Vadym Skibitsky, rappresentante della direzione generale dell'Intelligence del ministero della Difesa dell'Ucraina -. Secondo le nostre stime, un tale referendum potrebbe tenersi l'11 settembre, un solo giorno di votazioni in Russia. E dobbiamo non dimenticare che circa 800'000 passaporti di cittadini russi sono stati rilasciati nelle regioni di Donetsk e Luhansk, nei territori occupati".

Questo è un fattore così potente che la Russia utilizzerà come scusa per "proteggere i cittadini russi che vivono in Ucraina".

Skibitsky ha poi sottolineato che gli invasori russi non sono ancora riusciti a raggiungere i confini delle regioni di Lugansk e Donetsk come avevano pianificato in precedenza.

19:26

Borrell: ‘Putin non vuole fermare la guerra, è stato chiaro’

Il percorso diplomatico per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina "non c'è" non perché i partner non lo vogliono - "noi lo vogliamo" - ma perché Putin è stato "cristallino". Lo ha detto l'Altro rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. "Non vuole fermare la guerra perché ha obiettivi militari e finché non li raggiunge continuerà a combattere, lo ha detto a chiunque gli ha parlato", ha sottolineato a margine del G7.

19:07

Kiev processa il primo soldato russo, sparò a un civile

Vadim Shishimarin ha 21 anni e rischia l'ergastolo. È il primo soldato russo a essere processato in Ucraina, accusato di crimini di guerra. È comparso in tribunale a Kiev per un'udienza preliminare: l'immagine di questo giovane russo poco più che adolescente, capelli rasati, una felpa azzurra e grigia, alla sbarra affiancato da agenti di sicurezza, apre il sipario su un percorso che si prospetta lungo e travagliato, ovvero la promessa del governo di Kiev di punire i responsabili di atrocità sul territorio ucraino dall'inizio dell''operazione militare speciale' lanciata da Mosca.

Vadim Shishimarin è accusato di aver ucciso un civile nella regione di Sumy. Nello specifico gli si contesta "violazione delle leggi e dei costumi di guerra", sottolinea l'agenzia ucraina Unian. Secondo le indagini di Kiev il 28 febbraio a Chupakhivka, nella regione di Sumy, il soldato ha sparato alla testa di un civile che stava andando in bicicletta lungo il ciglio di una strada mentre parlava al telefono. L'uomo, 62 anni, è morto sul colpo a poche decine di metri dalla propria abitazione.

Non è chiaro come il militare russo sia stato catturato, sottolinea la Bbc, né sono note le prove che la procura ha raccolto a suo carico. In aula l'imputato ha parlato soltanto per confermare le sue generalità, l'udienza è aggiornata alla prossima settimana.

Intanto però la strada è aperta, quella tra l'altro invocata a più riprese anche da molti dei Paesi che sostengono l'Ucraina nel conflitto con la Russia, con Gran Bretagna e Stati Uniti che anche più di altri hanno puntato il dito contro il comportamento dei militari russi in Ucraina denunciando violazioni del diritto internazionale, crimini di guerra, fino ad evocare l'ipotesi di genocidio. Ma soprattutto quelli che riecheggiano sono gli appelli alla raccolta di prove: racconti, testimonianze, immagini. Tutto necessario per ricostruire la mappa della violenza.

Anche il materiale digitale, i video e post condivisi sui social network per esempio, che se non archiviati con cura e per tempo rischiano di andare perduti. Va infatti in questa direzione l'ultimo appello in ordine di tempo, quello di quattro deputati democratici negli Stati Uniti che chiedono formalmente agli amministratori delegati di YouTube, TikTok, Twitter e Meta di archiviare i contenuti che potrebbero essere usati come prove.

"Scriviamo per incoraggiare Meta a prendere iniziative per preservare e archiviare contenuti condivisi sulla sua piattaforma che potrebbero essere usati dal governo americano e dalle organizzazioni internazionali che indagano sui crimini di guerra della Russia in Ucraina", si legge nella lettera inviata al numero uno di Meta Mark Zuckerberg dai deputati dem Carolyn Maloney, Gregory Meeks, Stephen Lynch e William Keating.

18:50

Kiev, 218 bambini gravemente feriti dai russi, 226 morti

Sono 218 i bambini gravemente feriti dai militari russi attualmente negli ospedali, secondo dati ufficiali resi noti dall'agenzia ucraina Ukrinform, che riferisce inoltre del bilancio dei bambini ucraini uccisi dalle forze di Mosca: 226. "A oggi, 226 bambini ucraini sono stati uccisi dagli occupanti russi", ha affermato Darya Herasymchuk, consigliere del presidente dell'Ucraina per i diritti dell'infanzia e la riabilitazione dei bambini.

Secondo Herasymchuk questi dati sono provvisori in quanto è impossibile ottenere informazioni precise dai territori occupati.

"All'11 maggio, 218 bambini sono curati nelle strutture sanitarie. Il 51% dei bambini feriti in ospedale ha un'età compresa tra 7 e 14 anni. Il 93% di tutti i bambini che hanno chiesto assistenza medica sono bambini che hanno subito ferite da arma da fuoco", ha precisato. "Quattordici bambini hanno subito amputazioni degli arti superiori o inferiori. In altre parole, possiamo dire che la Federazione Russa sta combattendo contro i nostri bambini", ha aggiunto Herasymchuk.

18:48

La fame come arma di guerra

"Tutto il mondo paga il prezzo della guerra". Lo ha detto Mykola Solsky, ministro dell'Agricoltura ucraino, dopo un incontro con i suoi omologhi del G7, riferendosi all'insicurezza alimentare causata dal conflitto in Ucraina. A fargli eco, il suo omologo tedesco Cem Özdemir: "È una strategia di Vladimir Putin quella di usare la fame come arma di guerra, in Ucraina e non solo. Gli ucraini l'hanno sperimentato in passato nell'Unione Sovietica (...) durante l'Holodomor".

Il riferimento di Özdemir è alla grande carestia avvenuta in Ucraina nel 1932 e nel 1933 e che causò diversi milioni di morti.

18:22

Gli Stati Uniti all'Onu ‘Le accuse di Mosca su biolaboratori sono una farsa’

"È una conversazione veramente farsesca, e la Russia sta usando ancora una volta il Consiglio di Sicurezza". Lo ha detto il vice ambasciatore Usa all'Onu Richard Mills alla riunione del Consiglio di Sicurezza chiesta da Mosca sui presunti laboratori biologici gestiti dagli Stati Uniti in Ucraina.

"Sono affermazioni categoricamente false, mentre quella è che non è finzione è che la Russia ha una lunga e documentata storia di utilizzo delle armi chimiche". L'ambasciatore ha poi detto che si tratta solo del "tentativo di Mosca di distrarci dalle terribili violenze che sta commettendo in Ucraina".

17:33

Onu, nessuna notizia su programmi di armi biologiche

Il vice sottosegretario generale dell'Onu per il disarmo, Thomas Markram, ha detto al Consiglio di Sicurezza che "le Nazioni Unite non sono a conoscenza di nessun programma di armi biologiche" in Ucraina.

La Russia ha chiesto un nuovo incontro, il terzo, dell'organo Onu in relazione ai presunti laboratori biologici gestiti dagli Stati Uniti dicendo di avere "nuove informazioni" in merito.

Ma l'Onu ha ribadito quanto aveva affermato nei precedenti incontri, ossia di non avere alcuna notizia di un tale programma. Gli occidentali hanno parlato della consueta "disinformazione", mentre l'ambasciatore russo Vassily Nebenzia ha detto che ci sono "nuove prove sui programmi biologici militari condotti presso i laboratori Usa in Ucraina".

17:19
‘A Mariupol in migliaia in fila per il cibo’Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, ha pubblicato un video che mostra migliaia di residenti della città portuale ucraina assediata in fila per il cibo che sarà distribuito dagli invasori russi. Lo riferisce Ukrinform. Andriushchenko ha anche pubblicato una foto in cui si vede una donna anziana che rovista dentro i sacchi della spazzatura. “La situazione umanitaria nella realtà e nella propaganda - ha scritto il consigliere del sindaco -. Ecco la realtà: nel video con file quotidiane per il cibo al” centro commerciale “Metro. Ci sono ben 3’000 kit alimentari ogni 150’000 abitanti al giorno dagli occupanti. Nella foto: gli anziani sono costretti a raccogliere gli avanzi nella spazzatura a causa dell’impossibilità di ottenere aiuto e cibo presso la "sede degli aiuti umanitari”. (Keystone)
17:17

Il Capo del Pentagono sente il ministro della difesa russo: cessate il fuoco

Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha avuto un colloquio telefonico col ministro della Difesa russo Sergey Shoigu durante il quale ha chiesto un rapido cessate il fuoco in Ucraina e messo in evidenza l'importanza di preservare canali di comunicazione. Lo afferma il Pentagono. Si tratta della prima chiamata dall'inizio della guerra in Ucraina

16:20
Atteso ospite nei Grigioni

World Economic Forum, a Davos si parlerà di Ucraina

Il 23 maggio Volodimir terrà un discorso online, mentre nei Grigioni è atteso il sindaco di Kiev Vitaly Klitscho

Leggi tutto l'articolo

15:30

Il ministro della difesa ucraino: entrati in una 'lunga' fase di guerra

L'Ucraina ha costretto la Russia a ridurre i suoi obiettivi a un livello operativo e tattico e sta entrando in una "lunga" fase di guerra. Lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov.

Lo riporta Ukrinform "Per vincere ora" la guerra, "dobbiamo pianificare attentamente le risorse, evitare errori, proiettare le nostre forze in modo che il nemico, alla fine, non possa resisterci", ha precisato il ministro.

15:19

Kiev accusa la Russia, 'ha deportato 210mila bambini'

La commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, ha affermato che più di 210'000 bambini ucraini sono stati deportati contro la loro volontà dai russi. Facevano parte degli 1,2 milioni di ucraini che Kiev afferma siano stati portati via dal loro paese con la forza.

Parlando alla tv nazionale, Denisova ha affermato che "quando i nostri figli vengono deportati, si distrugge l'identità nazionale e si priva il nostro Paese del futuro". Denisova non ha fornito prove a sostegno di queste cifre. Il Guardian, che riferisce della notizia, aggiunge che non è stato possibile verificarla in modo indipendente.

14:59

Kiev, 'Mariupol senza cibo, rimasti 170mila civili'

"Quasi 170mila residenti che sono rimasti nella città temporaneamente occupata di Mariupol stanno patendo la fame. La città è catastroficamente rimasta senza cibo". Lo afferma la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova su Telegram.

"Gli occupanti si vantano di aver distribuito e consegnato in un giorno 3'500 kit alimentari e fornito cibi caldi a 6mila persone. Questo è il 6,5% di tutti i residenti nella città", aggiunge, precisando che "durante questi due mesi i razzisti non hanno permesso ad alcun convoglio umanitario alimentare dell'Ucraina o di organizzazioni internazionali di entrare in città"

14:34

Fonti UE: Sull'embargo al petrolio soluzione non vicina

Nella Ue proseguono, sottotraccia e al più alto livello, i contatti sull'embargo al petrolio russo inserito nel sesto pacchetto di sanzioni annunciato diversi giorni fa. La situazione resta quella dell'impasse.

La soluzione non appare vicina e la questione, spiegano fonti Ue, "è complessa". La riunione degli ambasciatori dei 27 oggi non ha affrontato il tema. Nel weekend i contatti continueranno, ma non si esclude più un'ipotesi: quella di spacchettare il sesto round di misure in due fasi, lasciando l'entrata in vigore dello stop al greggio ad un secondo momento. L'ipotesi spacchettamento, però, non piace a tutti gli Stati membri.

14:24
Battaglia per il ponte nel Donbass, Mosca perde centinaia di uomini e decine di mezziLe forze russe hanno perso fino a 1000 uomini, l’equivalente di un intero battaglione, e decine di carri armati sotto l’attacco ucraino durante il fallito tentativo di attraversare il fiume Siverskyi Donets nella regione di Lugansk (est): lo riportano i media internazionali. Le immagini satellitari pubblicate dalla società di intelligence geospaziale BlackSky mostrano che un ponte galleggiante utilizzato principalmente per scopi militari è stato distrutto martedì scorso sotto i colpi dell’artiglieria ucraina. Le immagini, riporta il britannico Independent, mostrano colonne di fumo che si alzano dal ponte semisommerso, con veicoli blindati distrutti sulle rive del fiume Siverskyi Donets. Il fiume scorre da ovest a est tra le province di Donetsk e Lugansk controllate dai russi nell’Ucraina orientale. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhii Gaidai, ha spiegato che l’esercito di Mosca aveva costruito il ponte per trasferire equipaggiamento militare e personale, ma tutti i pontoni sono stati distrutti insieme agli equipaggiamenti, con pesanti perdite di vite umane. Secondo l’Independent la Russia ha perso nell’attacco circa tre dozzine di carri armati, mentre secondo il magazine statunitense Forbes sono stati distrutti 50 veicoli e fino a 1000 soldati hanno perso la vita.
12:51

Bombardamenti su Derhachi, due civili morti

Due civili sono stati uccisi e quattro sono rimasti feriti in bombardamenti russi effettuati ieri sulla città di Derhachi, nella regione di Kharkiv (est). Lo ha reso noto su Telegram l'amministrazione militare regionale, secondo quanto riporta l'agenzia Ukrinform.

12:50

Il Regno Unito sanziona anche la 'fidanzata' e l'ex moglie di Putin

Il Governo di Boris Johnson ha allargato le sanzioni anti Mosca in risposta all'invasione russa dell'Ucraina all'ex moglie di Vladimir Putin, Liudmila Oceretnaia, alla ginnasta Alina Kabaeva (indicata dai media come attuale fidanzata dello zar), a una nonna di quest'ultima, ad alcuni cugini e parenti del presidente, nonché ad alcuni altri uomini d'affari. Lo riferisce il Foreign Office indicando che i nuovi sanzionati portano la lista nera britannica a un toltale di oltre 1'000 individui e oltre 100 entità. Secondo la ministra Liz Truss, le misure odierne mirano a colpire "lo sfarzoso stile di vita" attribuita alla famiglia di Putin.

12:24

Cremlino, ad ora è impossibile un incontro Putin-Zelensky

Non c'è alcun progresso nella stesura di un possibile documento che Putin e Zelensky possano firmare. La Russia non è contraria ad un incontro tra i due presidenti ma è impossibile tenerlo senza adeguata preparazione". Lo dice il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov citato dalla Tass.

12:17

3-4 anni per ricostruire le strade ucraine

Serviranno 3-4 anni per ricostruire le infrastrutture stradali distrutte in Ucraina. Lo dichiara il primo vicedirettore dell'Agenzia nazionale per le strade ucraine Andriy Ivko itato da Ukraine24. Occorreranno, sottolinea Ivko, leadeguate risorse finanziarie.

12:12

Kiev, vicino a Kharkiv distrutto centro per aiuti umanitari

Nella notte i russi hanno lanciato un attacco missilistico sul distretto di Dergachiv, a nord di Kharkiv, che ha distrutto una struttura dove venivano immgazzinati e distribuiti aiuti umanitari ai civili. Lo riporta l'Ukrainska Pravda citando il Consiglio comunale di Dergachiv su Facebook.

"Stanotte gli occupanti hanno distrutto la Casa della Cultura di Dergachiv, e allo stesso tempo il nostro quartier generale umanitario. Oggi quindi non ci saranno aiuti umanitari", si spiega.

11:00

Mosca, distrutta raffineria nella regione di Poltava

Le forze russe hanno distrutto una raffineria a Kremenchuk, nella regione ucraina di Poltava (est), che forniva carburante all'esercito di Kiev: lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo quanto riporta Interfax.

Nell'attacco sono stati usati missili a "guida di precisione a lungo raggio lanciati dall'aria e dal mare", ha precisato Konashenkov.
 
 

11:00

Governatore, a Kharkiv forze ucraine respingono il nemico

"Le nostre forze armate mantengono le posizioni e respingono il nemico!": lo scrive su Telegram il governatore della regione nord-orientale ucraina di Kharkiv, Oleh Synyehubov. Lo riporta il Guardian.

"La notte è stata relativamente tranquilla", aggiunge Synyehubov, spiegando che un razzo ha colpito la zona dell'aeroporto senza provocare feriti. Mentre si registrano tre morti e cinque feriti nei villaggi di Saltivka, Dergachi, Zolochiv, Balaklia e Shebelinka.
 
 

10:59

Azov, sull'acciaieria notte di bombe, ora assalto con fanteria

Dopo aver bombardato con l'artiglieria e gli aerei il territorio dell'acciaieria Azovstal, i russi hanno preso d'assalto la struttura con la fanteria. Lo afferma il vice comandante del reggimento Azov Svyatoslav Palamar, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda.

"Il bombardamento è durato tutta la notte. Con l'aviazione e l'artiglieria. Continua l'assalto alla fabbrica da parte della fanteria, che ha attaccato l'impianto con l'aiuto di veicoli corazzati e carri armati".

10:22

WSJ: la "strada della morte", dove i russi miravano a civili

Sei chilometri e mezzo di strada in cui decine di civili sono stati uccisi a marzo, mentre cercavano di fuggire da Kiev, centrati dai soldati russi appostati intorno al percorso. È la "strada della morte", raccontata in una video-inchiesta del Wall Street Journal.

"Decine di civili ucraini sono stati uccisi sulla strada lunga 4 miglia fuori Kiev durante il mese di marzo", scrive il WSJ, che analizzando video, foto e post sui social media ha potuto rivelare "come le forze russe si siano posizionate intorno alla strada per colpire e sequestrare i civili in fuga".

Secondo la polizia locale, si spiega nel video, 37 persone sono morte tra la fine di febbraio e la fine di marzo su questa strada, che si sviluppa tra i villaggi di Motyzhyn e Yasnohorodka a ovest di Kiev e che è stata usata come via di evacuazione per molti civili.

Il WSJ, che ha anche intervistato diversi abitanti dei villaggi e ascoltato le intercettazioni telefoniche dei residenti, spiega di aver raccolto da alcuni incidenti chiave le prove che i russi attaccavano i civili che tentavano di fuggire.

Un'auto mostrata nel video e colpita dal fuoco russo era chiaramente usata per l'evacuazione dei civili: aveva i fazzoletti bianchi legati agli specchietti e la scritta "bambini" sul parabrezza.
 
 

09:19

Nyt, i soldati russi si ritirano anche da Kharkiv 

Mosca sta ritirando i propri soldati dai dintorni di Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina, dove sta perdendo terreno. Lo scrive il New York Times, citando funzionari ucraini e occidentali, evidenziando come si tratti della seconda maggior battuta d'arresto russa dal ritiro da Kiev del mese scorso. Secondo i funzionari, il Cremlino dovrebbe probabilmente reindirizzare le truppe verso sud-est, dove starebbe rafforzando la propria presenza a Izium, città a due ore da Kiev, catturata un mese fa, alle porte del Donbass

09:02
‘Soldati russi cercano di entrare in Azovstal’ I soldati russi stanno cercando di entrare nell’area dell’acciaieria Azovstal di Maripol, dove sono asserragliati i combattenti ucraini. Lo dice il sindaco di Mariupol, Petro Andryushenko, che su Telegram pubblica anche delle immagini in cui si vedono alcuni soldati russi che si avvicinano al muro di cinta e cercano di scavalcarlo per introdursi nell’impianto. “Le truppe russe sotto copertura dei bombardamenti stanno cercando di irrompere nel territorio dello stabilimento metallurgico Azovstal, dove si stanno difendendo i combattenti ucraini della guarnigione di Mariupol", scrive Andryushenko, che aggiunge: "La situazione si complica di giorno in giorno”.
08:44

Kiev, ancora attacchi su Azovstal, con artiglieria e aerei

Proseguono gli attacchi aerei sull'acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo fa sapere lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nell'ultimo aggiornamento operativo pubblicato su Facebook. I russi hanno "continuato a lanciare colpi di artiglieria e attacchi aerei su Mariupol, concentrando i loro sforzi sul blocco delle unità delle nostre truppe vicino allo stabilimento Azovstal", scrive lo Stato maggiore di Kiev, precisando che "per stabilire il pieno controllo della città e sopprimere la resistenza dei difensori ucraini" Mosca usa velivoli progettati per colpire obiettivi strategici. Secondo lo Stato maggiore, il fuoco russo "dovrebbe aumentare nel prossimo futuro".

08:04

Kiev conferma, danneggiata nave russa nel Mar Nero

Kiev ha fatto sapere di aver danneggiato una nave di supporto logistico russa vicino all'Isola dei Serpenti nel Mar Nero. Lo riporta il Guardian. "Grazie alle azioni dei nostri marinai, la nave di supporto Vsevolod Bobrov ha preso fuoco, si tratta di una delle imbarcazioni più nuove nella flotta russa", ha spiegato un portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk. La notizia era circolata ieri, ma era ancora senza conferma. Intanto, nuove immagini satellitari fornite dalla società americana Maxar, mostrano, sempre vicino all'isola dei Serpenti, una nave da sbarco russa di classe Serna che evita un tentato attacco missilistico ucraino. Nelle immagini, scattate ieri, si vede il pennacchio di fumo del missile che cade vicino alla nave e l'imbarcazione che fa una stretta virata per evitarlo. In un'altra immagine, diffusa dalla Cnn, si vede, vicino all'isola, una chiatta accanto a una nave affondata, che Maxar identifica sempre come una nave da sbarco di classe Serna. Non è chiaro come la nave sia affondata, scrive la Cnn, ma sabato scorsi il portavoce dell'amministrazione regionale di Odessa aveva annunciato che una nave da sbarco russa di classe Serna, sarebbe stata colpita e distrutta da unità ucraine nelle acque del Mar Nero, vicino all'isola

07:52

Kiev, i russi hanno sparato a civili da un tank a Kharkiv

Il primo viceministro degli Affari interni dell'Ucraina Yevhen Yenin ha affermato che nella regione di Kharkiv l'esercito russo ha sparato ai civili da un carro armato. Lo ha detto sul Telethon ucraino citando il canale Telegram del ministero dell'Interno. "In uno dei villaggi della regione di Kharkiv, la polizia ha accertato che i militari russi, pensate, hanno aperto il fuoco sui civili da un carro armato. Ecco perché non dobbiamo parlare di alcun freno morale dell'esercito russo". Secondo il viceministro, questo è il secondo caso di presunto crimine di guerra inviato a un tribunale.

07:38
’Un trattato firmato dalle due parti per evacuare i feriti di Azovstal" “I russi hanno nelle loro mani più di duemila civili. Li trattano come criminali di guerra. Li tengono in prigione, li minacciano, li torturano, li picchiano. La convenzione di Ginevra non ci consente di scambiare i soldati con i civili e quella gente ha bisogno di aiuto. Sono sindaci, giornalisti, attivisti per i diritti umani, amministratori, volontari”. È quanto denuncia Iryna Vereshchuk, vicepremier ucraina, in un’ intervista a il Corriere della Sera. Dopo 78 giorni di guerra, secondo Kiev “la sola via d’uscita è la vittoria dell’Ucraina con i territori riconosciuti dalla comunità internazionale nel 1991 - prosegue la vicepremier -. Ma questa vittoria è possibile soltanto con l’impegno dei Paesi occidentali: non intendo soldati ma armi, assistenza e sanzioni”. La Finlandia ha chiesto un ingresso rapido nella Nato e questo potrebbe esasperare il conflitto. “Putin è irrazionale ma il giorno in cui la Finlandia, e io dico anche la Svezia, entreranno nella Nato, lui sarà stretto in un angolo e sappiamo che in quel caso potrebbe diventare più pericoloso di quanto sia già - spiega Vereshchuk -. Del resto questo è il momento migliore per i due Paesi per fare questo passo e il loro ingresso nella Nato è anche una risposta a Putin sull’Ucraina. È un segnale forte, anche per i Paesi baltici che temono la Russia e si sentirebbero più protetti”. Il governo ucraino sta trattando per liberare i feriti asserragliati nell’acciaieria di Mariupol. “Lì dentro ci sono 38 nostri soldati feriti gravemente. Abbiamo offerto in cambio 38 prigionieri russi e abbiamo un piano già pronto che potrebbe funzionare. Se tutto va bene proveremo a metterlo in pratica entro la fine della settimana. Ma date le esperienze passate con i russi durante le evacuazioni, stavolta pretendiamo un accordo firmato tra le parti”.