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Solidarietà ‘incredibile’ in Valle di Blenio per l’Ucraina

A Dongio è stato aperto un punto di raccolta per beni di prima necessità a favore delle persone che si trovano nel Paese sotto attacco

La sala multiuso di Dongio
6 marzo 2022
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Anche la Valle di Blenio si è attivata per aiutare la popolazione ucraina che sta subendo le drammatiche conseguenze della guerra. Ha infatti avuto un riscontro «incredibile» l’iniziativa per la raccolta di beni di prima necessità lanciata da alcune signore ucraine che vivono in valle a favore delle persone che si trovano nel Paese sotto attacco, spiega a ‘laRegione’ Michela Gardenghi, vicesindaca di Acquarossa. Iniziativa che si è così guadagnata il sostegno dei tre Comuni della valle (Acquarossa, Blenio e Serravalle) e che proseguirà nelle prossime settimane.

‘Già raccolto moltissimo materiale’

A seguito dello scoppio della guerra, alcune signore ucraine che abitano in Valle di Blenio hanno deciso di loro spontanea volontà di iniziare a raccogliere beni di prima necessità a favore delle persone rimaste in Ucraina. Grazie a WhatsApp e ai social l’iniziativa ha subito riscosso una grande attenzione, tanto che «nelle loro abitazioni non vi era più spazio per tutta la merce ricevuta», rileva Gardenghi. «Hanno quindi contattato il Comune chiedendo se poteva mettere a disposizione ulteriori spazi dedicati a questa iniziativa. In risposta abbiamo così aperto le porte della sala multiuso a Dongio che funge da punto di raccolta». Raccolta iniziata lunedì scorso e che ha subito avuto successo: «Le persone hanno portato vestiti, cibo a lunga conservazione, medicine, prodotti per l’igiene, beni per bambini piccoli come pannolini, latte in polvere e così via. In poco tempo siamo così riusciti a raccogliere tantissimo materiale». Una grande solidarietà riscontrata non solo tra la popolazione, ma anche tra ditte locali e associazioni che sono andate appositamente a procurarsi i beni richiesti.

Finanziato il noleggio di tre furgoni

Beni che inizialmente le signore ucraine volevano portare sul confine rumeno-ucraino con delle automobili. Tuttavia, ci si è resi quasi immediatamente conto che i veicoli non sarebbero stati sufficienti, vista la grande quantità di merce raccolta. «I tre Comuni della valle hanno quindi deciso di assumersi i costi del noleggio e delle spese di trasporto per tre furgoni», sottolinea la vicesindaca di Acquarossa. Nel frattempo il convoglio, partito mercoledì scorso, dopo circa venti ore di viaggio è giunto sul posto. La merce è così stata consegnata a volontari provenienti da Kiev per essere poi ridistribuita alla popolazione locale in base alle necessità.

A disposizione anche un magazzino a Biasca

Il successo dell’iniziativa è stato tale da coinvolgere anche la Protezione civile: «Ha messo a disposizione alcuni militi – prosegue Gardenghi – che ci hanno aiutato a inscatolare i beni di prima necessità secondo generi, taglie e così via. Inoltre ha anche messo a disposizione un magazzino a Biasca, dove sarà stoccata la merce in vista di ulteriori viaggi che saranno probabilmente effettuati da organizzazioni umanitarie».

Prossima raccolta venerdì 11 marzo dalle 9 alle 14

Infatti, sempre nella sala multiuso di Dongio, la raccolta di beni di prima necessità continuerà anche nelle prossime settimane, ogni venerdì fino a quando ce ne sarà bisogno. Il prossimo appuntamento è fissato per l’11 marzo: dalle 9 alle 14 si potranno portare alimentari di lunga conservazione, come ad esempio barrette; latte in polvere per neonati, omogeneizzati, e così via; medicinali e medicazioni; biancheria intima e calze calde nuovi; prodotti per l’igiene personale sia per uomini, sia per donne; torce, pile, batterie, candele e accendini; basi di ricarica wireless per telefonini. Visto che ne sono già stati consegnati a sufficienza, per il momento si prega di non più portare vestiti usati.

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