Ticino

Covid-19 e morti nelle case anziani, segnalazione in Procura

L'ha inviata il Movimento per il socialismo, la richiesta è che il Ministero pubblico apra un'indagine preliminari sulle 'troppe morti'

Ti-Press
3 maggio 2020
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Il Movimento per il socialismo prende carta e penna e invia una 'segnalazione-denuncia' al procuratore generale Andrea Pagani in merito ai contagi e ai decessi per coronavirus nelle case anziani. A darne notizia è il domenicale 'Il Caffé'. Due pagine firmate dai granconsiglieri Matteo Pronzini, Angelica Lepori Sergi e Simona Arigoni inviate via raccomandata che seguono le polemiche sul numero di decessi nelle strutture che ospitano gli anziani.

146 i decessi, recita la tabella inviata in Procura dall'Mps come allegato, anche se non solo dovuti al Covid-19. 146 decessi a partire dal 10 marzo che portano i tre deputati a scrivere che "ancor prima che la pandemia raggiungesse il Ticino era noto che le persone anziane (...) erano soggetti particolarmente a rischio. Malgrado ciò il medico cantonale, autorità a cui spetta la vigilanza sulle case, ha atteso sino al 9 marzo prima di decretare il divieto di accesso per i famigliari ed emanare le direttive sulla gestione del personale curante sintomatico durante l'epidemia".

Dopo il 9 marzo "non vi sono stati più aggiornamenti per queste direttive". E quindi, per l'Mps "non è per nulla scontato che le misure messe in atto dal medico cantonale per scongiurare il propagarsi della pandemia fossero tutte quelle che ci si poteva aspettare". Da qui, la richiesta di aprire un'indagine preliminare.

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