Il 'perdono' è stato chiesto dal Sinodo in seguito alla testimonianza di Sergio Devecchi, sottratto alla madre e affidato a istituti evangelici
Dopo aver ascoltato la testimonianza di Sergio Devecchi, sottratto alla madre e affidato a istituti evangelici, il Sinodo della Chiesa evangelica riformata nel Ticino (Cert) chiede "scusa e perdono" alle vittime e "si impegna a riflettere affinché situazioni analoghe non si ripetano". In un comunicato odierno, La Cert sottolinea che "integrerà questa tematica dolorosa all’interno del proprio insegnamento affinché resti come parte della nostra memoria".
Il Sinodo sostiene inoltre "la proposta di modificare la Legge federale sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981 (Lmcce) di modo che la somma non elargita per i contributi di solidarietà alle vittime, non rifluisca nelle casse della Confederazione, ma sia destinata ad un aiuto duraturo alle vittime, mediante il finanziamento di terapie per il trattamento dei disturbi post-traumatici di cui soffrono".