Prestazioni sociali e alloggi accessibili, situazione in panne?

Un'interrogazione del gruppo La Sinistra sollecita il Municipio: «Quali passi concreti intende fare?»
LUGANO - Prestazioni sociali e alloggi a pigione accessibile tornano sul tavolo del Municipio di Lugano. «Una situazione pericolosa da affrontare in modo nuovo?» È questa la domanda portante di un'interrogazione presentata oggi dal gruppo La Sinistra.
I firmatari esprimono preoccupazione per, riassumendo, la «panne» dell'intervento sociale - con una «diminuzione del 62% delle prestazioni comunali» -, l'aumento degli sfratti e «le difficoltà a reperire alloggi», perché la Città dispone «di pochissimi alloggi liberi a prezzi sociali». E non va dimenticata la «minor spesa di un milione di franchi nell'ambito del Regolamento delle prestazioni sociali». In quest'ottica, il gruppo La Sinistra chiede all'esecutivo cittadino di valutare l'impasse e «la possibilità di estendere i potenziali beneficiari» delle prestazioni.
Per quanto riguarda invece la problematica legata agli alloggi - oltre a una presa di posizione e al valutare «passi concreti» per risolvere le due problematiche già citate -, i firmatari dell'interrogazione sollecitano il Municipio anche sulle possibilità «di intervenire anche in maniera strutturale per situazioni particolari» e «di utilizzare la modalità del prestito senza interessi per aiutare le famiglie e le persone che lavorano, e non rientrano nei criteri attuali, ad affrontare spese impreviste».
Le domande dell'interrogazione
I) Relativamente all’accesso alle prestazioni.
1. Come valuta l’impasse nell’intervento sociale, nel senso che da un lato la povertà e il disagio crescono, ma dall’altro lato l’intervento finanziario della Città sembra stagnare (quantomeno quello previsto tramite Regolamento prestazioni sociali)?
2. Ha valutato la possibilità di estendere i potenziali beneficiari del Regolamento prestazioni sociali, ad esempio senza porre limiti relativi alla durata della residenza a Lugano o al tipo di permesso per tutte le famiglie con figli minorenni residenti a Lugano?
3. Quanti sono i bambini e ragazzi scolarizzati a Lugano che non possono beneficiare, in caso di bisogno, delle prestazioni previste dal Regolamento prestazioni sociali, ad es. per l’acquisto dell’abbonamento del bus ora necessario per raggiungere i nuovi campi per gli allenamenti di calcio, che prima potevano raggiungere a piedi essendo situati a Cornaredo?
II) Relativamente alla tematica alloggio.
4. Come valuta l’aumento degli sfratti e la difficoltà nel reperire alloggi a pigione accessibile?
5. Quali passi concreti intende fare per risolvere queste due problematiche?
6. Ha valutato la possibilità di intervenire non solo puntualmente, ma anche in maniera strutturale per situazioni particolari (ad esempio famiglie con figli e anziani colpiti da disdette collettive), ripensando i criteri di intervento del Regolamento prestazioni sociali e del Regolamento lascito Achille Ferrata?
7. Ha valutato la possibilità di utilizzare la modalità del prestito senza interessi per aiutare le famiglie e le persone che lavorano, e non rientrano nei criteri attuali, ad affrontare spese impreviste?
Firmatari: Cristiano Canuti, Carlo Zoppi, Elena Rezzonico, Edoardo Cappelletti, Silvia Barzaghi, Nina Pusterla e Jasmine Altin.