Oltre lo scetticismo per un'Ai "Made in Switzerland"

A partire dall'inizio di settembre, prenderà vita un programma articolato di eventi interdisciplinari che coinvolgerà oltre 10 città su tutto il territorio nazionale.
LUGANO - Per un'Ai "made in Switzerland". Quest uno degli obiettivi delle Swiss {ai} Weeks, l'iniziativa nazionale lanciata da oltre 50 istituzioni, aziende e università.
La Swiss {ai} Weeks rappresentano il più grande movimento nazionale incentrato sulla collaborazione e l'applicazione delle innovazioni svizzere nel campo dell'Intelligenza Artificiale. L'obiettivo è colmare il divario tra la ricerca scientifica e l'applicazione delle sue scoperte in campo economico e nella società. "La Svizzera è all'avanguardia nella ricerca sull'IA. Le Swiss {ai} Weeks fungono da catalizzatore per accelerarne l'adozione strategica da parte di imprese, istituzioni pubbliche e cittadini", ha spiegato Christoph Birkholz dell'Associazione Impact Hub Switzerland, co-ideatore del progetto.
A partire dall'inizio di settembre, prenderà vita un programma articolato di eventi interdisciplinari che coinvolgerà oltre 10 città su tutto il territorio nazionale – da Lugano, Basilea, Ginevra, Losanna e Lucerna, a Lenzburg, San Gallo, Winterthur e Zurigo. Attraverso numerosi hackathon e workshop collaborativi, l'Intelligenza Artificiale svizzera sarà impiegata per co-creare soluzioni innovative alle questioni più cruciali per i settori sanitario, industriale, della pubblica amministrazione, finanziario e di molti altri campi. Al centro delle Swiss {ai} Weeks si collocano i modelli di Intelligenza Artificiale nati dalla Swiss AI Initiative, promossa congiuntamente dall'EPFL AI Center di Losanna e dall'ETH AI Center di Zurigo.
Il supercomputer "Alps", l'avanzata infrastruttura IT svizzera del CSCS (Centro Nazionale di Supercalcolo Svizzero) presente a Lugano e partner come Swisscom permetteranno di sviluppare e implementare questi modelli di IA restando in territorio elvetico. L’iniziativa Swiss {ai} Weeks offrirà al mondo scientifico, alle aziende e alla società civile l'opportunità di sperimentare e collaborare nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale svizzera, fondata cioè su tecnologie aperte, rigorosi standard etici e attenzione alle specifiche esigenze nazionali.
Sulla scena internazionale, la Svizzera si trova ad affrontare una duplice sfida. «Pur essendo considerata tra i leader mondiali nella ricerca sull'Intelligenza Artificiale, con istituzioni di eccellenza come l’ETH di Zurigo e l’EPFL di Losanna, come gli altri paesi europei ha finora rivestito un ruolo marginale nello sviluppo di modelli di IA leader di mercato», spiegano gli organizzatori della Swiss {ai} Weeks in una nota stampa.
Dei 58 sistemi di Intelligenza Artificiale più avanzati a livello globale nel 2024, solo tre hanno origine nel nostro continente, mentre la maggior parte è stata sviluppata negli Stati Uniti e in Cina. Secondo l'Artificial Intelligence Index Report 2025 elaborato dalla Stanford University, la classifica dei paesi per quantità di investimenti privati nell'IA rimane invariata dal 2013: quest’anno, gli Stati Uniti guidano con 470,9 miliardi di dollari, seguiti dalla Cina con 119,3 miliardi e dal Regno Unito con 28,2. La Svizzera occupa una posizione rispettabile, ma ancora distante dalla vetta: con 3,9 miliardi di dollari investiti nell’ultimo anno, si colloca dopo Stati tecnologicamente all’avanguardia come Israele, Singapore e Svezia.
Con le Swiss {ai} Weeks, i promotori dell'iniziativa si pongono l'obiettivo ambizioso di promuovere un utilizzo responsabile e affidabile dell'Intelligenza Artificiale. Secondo l’indagine già menzionata, infatti, indagini globali (Artificial Intelligence Index Report 2025 della Stanford University), i prodotti di IA sono generalmente percepiti positivamente in paesi come la Cina (83%) e l'Indonesia (80%), mentre i paesi occidentali manifestano un atteggiamento più cauto. Uno studio Ipsos rivela che solo il 39% degli svizzeri intervistati considera l'IA come una forza di carattere positivo
Le Swiss {ai} Weeks si propongono di affrontare questo scetticismo promuovendo un'Intelligenza Artificiale responsabile "Made in Switzerland", e coinvolgendo tanto la comunità tecnologica quanto il grande pubblico. Per la prima volta, a partire dalla manifestazione, sarà ora possibile sviluppare applicazioni di IA che, dall’inizio alla fine del processo, si basano interamente su modelli e infrastrutture svizzere e situate entro i confini della confederazione.