Svizzera

Nelle città elvetiche più stranieri, anglofoni e senza religione

Pubblicata la Statistica 2024 delle aree urbane. La percentuale maggiore di cittadini di altri Paesi? A Kreuzlingen, al confine con la Germania

In sintesi:
  • Tre quarti della popolazione svizzera vive in città
  • L'inglese è la lingua principale dell'8,1% delle persone residenti nelle zone urbane
Paradeplatz a Zurigo
(Keystone)
23 aprile 2024
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Tre quarti della popolazione svizzera vive nelle aree urbane, dove si registra la maggiore crescita demografica e dove i residenti stranieri sono più abbondanti. L'elevata immigrazione fa dei centri anche luoghi multiculturali caratterizzati da una pluralità di lingue e religioni, anche se è proprio in questi spazi che le persone che non si riconoscono in una confessione sono percentualmente più numerosi.

Sono questi i principali contenuti dell'edizione 2024 – l'85esima, la prima risale al 1931 – della "Statistica delle città svizzere - Annuario statistico dell'Unione delle città svizzere" (Ssv/Uvs) pubblicata oggi e disponibile in tedesco e francese sul sito dell'Ssv/Uvs. Le informazioni sull'appartenenza religiosa e sulle lingue sono presentate per la prima volta in modo dettagliato.

Per celebrare il compleanno, Ssv/Uvs e Ufficio federale di statistica (Ust), che ha collaborato all'elaborazione del documento, hanno pubblicato tutte le edizioni storiche in forma digitale.

Che cos’è una città?

La ricerca contempla 162 città ai sensi dell'Ust e otto località che hanno aderito alla Statistica, tra cui ad esempio Arosa (Gr) e Morat (Fr). Per i funzionari neocastellani una città ha un'area centrale, individuata sulla base di un reticolo regolare, con un'alta densità di popolazione, di posti di lavoro e di pernottamenti alberghieri. Sulla base di questi criteri tra le città figurano ad esempio Chiasso, St. Moritz (Gr), Zermatt (Vs), Altdorf (Ur) o Glarona Nord.

Fin dagli albori della rilevazione statistica, le città sono state luoghi globalizzati, che hanno determinato cambiamenti sociali. Questo fenomeno si riflette, ad esempio, nel multilinguismo della popolazione e nella diffusione del secolarismo.

Sempre più stranieri...

La popolazione nelle aree urbane è in costante crescita da cento anni, ad eccezione degli anni 80. Un secolo fa in queste aree, che nel tempo sono aumentate di numero, si concentrava un terzo della popolazione, oggi è il 50%. Circa i tre quarti (73%) degli 8,8 milioni di abitanti nella Confederazione (stato al 31 dicembre 2022) vivono nei 49 agglomerati urbani del Paese. La quota di giovani nelle città è diminuita costantemente negli ultimi 50 anni. Nel 2022, le persone di età inferiore ai 19 anni costituivano il 19,1% dei residenti.

Dopo un brusco calo della popolazione straniera residente negli anni 40, scesa in media al 7,5% nelle città, l'immigrazione è ripresa con il boom economico del dopoguerra. Oggi, la percentuale di cittadini senza passaporto rossocrociato è del 32% nelle zone urbane (media nazionale: 26%). La quota è più alta nelle città romande, ma è a Kreuzlingen (Tg), sul confine con la Germania, che vivono più stranieri (56,3%).

... anglofoni, alloglotti e senza religione

Se si considerano le lingue non nazionali, si nota il forte potenziamento dell'inglese, che oggi è l'idioma principale dell'8,1% della popolazione residente nelle zone urbane. Inoltre, quasi un quarto degli abitanti (23,1%) parla un'altra lingua oltre alle lingue nazionali e all'inglese.

Dal 2000, la percentuale di persone senza affiliazione religiosa è aumentata notevolmente, raggiungendo circa un terzo dei residenti nel 2022. La quota di chi aderisce a una religione tradizionale è complessivamente in calo. Questa tendenza al ribasso riguarda tutte le religioni, ma è più forte tra le persone di fede evangelica riformata. Per la prima volta, l'annuario fornisce i dati sulle comunità musulmane: Spreitenbach (Ag) ha la percentuale più alta (21,9%). Tra le città più grandi, Winterthur (Zh, 9,6%) ha un tasso superiore alla media dei centri urbani (7%).

Dominano Plr e Ps

Nei Municipi il Plr è ancora il partito più forte, con il 25% dei seggi, seguito dal Ps (21%) e dal Centro (15%). Per quanto riguarda i sindaci, il Plr ha 53 mandati, il Ps 37.

Anche nei Consigli comunali i liberali radicali sono la forza politica più forte (21% dei seggi), davanti al Ps (20%). L'Udc e i Verdi si piazzano sul terzo gradino del podio, ciascuno con il 14%.

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