Svizzera

‘L'assalto al treno non è legato al terrorismo’

Lo afferma la Polizia vodese, che indaga anche sullo statuto dell'assalitore. Il consigliere federale Beat Jans su X si dice vicino alle persone colpite

(Keystone )
9 febbraio 2024
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In seguito alla presa di ostaggi su un treno regionale nel cantone di Vaud giovedì sera, la polizia non ritiene che si tratti di un atto terroristico. Le indagini proseguono per chiarire le circostanze dell'attacco.

"Non ci sono elementi che ci facciano pensare a un atto terroristico. Né terroristico né jihadista", ha dichiarato Jean-Christophe Sauterel, portavoce della Polizia cantonale vodese, all'agenzia di stampa Keystone-Sda.

Beat Jans: ‘forza e coraggio a chi è stato colpito’

"La popolazione ha il diritto di vivere in sicurezza. Auguro alle persone colpite e alle loro famiglie di avere la forza e il coraggio di superare questi eventi". Così si è espresso su X il consigliere federale Beat Jans in merito alla presa di ostaggi su un treno regionale avvenuta giovedì sera nel Canton Vaud.

Il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha aggiunto che la Segreteria di Stato della migrazione (Sem) analizzerà il caso e le possibili conseguenze con i cantoni interessati: il sequestratore sarebbe un richiedente l'asilo di 32 anni di nazionalità iraniana.
Questa persona non era stata assegnata al Cantone di Neuchâtel, come si era detto inizialmente. "L'indagine è ancora in corso per determinare lo statuto dell'uomo", ha dichiarato Jean-Christophe Sauterel, portavoce della Polizia vodese. Le forze dell'ordine intendono rilasciare ulteriori informazioni sul colpevole nel corso della giornata odierna.

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