Stavolta a essere presa di mira dai malintenzionati è stata una baita in località Monda. Identico il modus operandi dei malviventi
Altra cascina, stesso modus operandi (infissi e serramenti rotti), altri danni. Dopo le Centovalli e il Monte Vii (Cavigliano), le ‘visite indesiderate’ con scasso nelle baite di montagna e nelle case di vacanza del comprensorio della Melezza sembrano protrarsi. L'ultima in ordine di tempo ha preso di mira un cascinale chiuso durante la stagione invernale in località Monda (656 metri di altitudine), in territorio di Cavigliano, una zona isolata e non servita da strade carrabili. Come ci raccontano i proprietari, la scoperta della malefatta risale a mercoledì di settimana scorsa. In questo caso chi si è introdotto all'interno dello stabile (da capire se una banda oppure un solitario) lo ha fatto forzando una porta della toilette, per poi sfruttare (stavolta senza mandarla in frantumi) una finestra. Una volta dentro ha rovistato alla ricerca di cibo ma non vi ha trascorso la notte, dal momento che i letti nella camera non sono stati toccati. Prima di andarsene indisturbati gli autori del vile gesto hanno pensato bene di lasciare quale ulteriore dimostrazione di maleducazione le proprie feci nella cucina. Il proprietario, che in decenni trascorsi lassù non ha mai subito furti o danneggiamenti, sporgerà denuncia in polizia.