Anche no! Per la legislatura 20/24 il Municipio di una città in risalto come Bellinzona veniva rieletto completamente al maschile. Con grande amarezza per molte donne che si aspettavano di essere rappresentate.
Le difficoltà di un esecutivo senza differenze di genere e di conseguenza studi, formazioni, esperienze, e sensibilità diverse sono ancora una volta evidenti.
Infatti i bisogni ad esempio delle famiglie sono ben lontani dall’essere risolti, come gli spazi mensa e i doposcuola, i parchi giochi insufficienti. La non noncuranza degli spazi esterni alle scuole, la mancanza di misure di sicurezza per i tragitti casa-scuola che andrebbero a diminuire il traffico sulle strade. Docenti e professionisti/e delle scuole elementari e dell’infanzia sovente sotto pressione, tagli nel campo educativo come per esempio le settimane bianche o verdi, addette alle pulizie degli stabili comunali in difficoltà, situazioni delicate nelle case per anziani per la non conoscenza delle ipotetiche dinamiche interne.
Durante il mio percorso formativo uno degli apprendimenti più importanti per esercitare nel campo medico, era quello dell’importanza del team interdisciplinare e della collaborazione tra i diversi professionisti sanitari con lo scopo principale di curare al meglio le persone attraverso un team diversificato. Mi immagino questo team interdisciplinare anche negli esecutivi con lo scopo di occuparsi al meglio della propria popolazione. Ma finora così non è mai avvenuto, a più di 50 anni dal suffragio femminile in Svizzera le decisioni politiche vengono prese da una maggioranza maschile con simili scopi, quelli economici.
Auspico che dalla prossima legislatura ci sia una maggiore rappresentanza di tutta la popolazione sia negli esecutivi che nei legislativi.