Anticipato il termine per la cessazione delle misure di controllo anti-Covid in concomitanza delle vacanze della Golden Week
Il Giappone ha deciso di anticipare il termine per la cessazione delle misure di controllo anti-Covid alle frontiere in concomitanza delle vacanze della Golden Week, il lungo periodo di festività nazionale nella prima settimana di maggio. Da sabato 29 aprile per i viaggiatori provenienti dall'estero non sarà più necessario fornire la prova di un test negativo anti-Covid nelle 72 ore prima della partenza, o la prova di aver effettuato tre dosi del vaccino.
Il 27 aprile il ministero della Salute nipponico aveva deciso ufficialmente di ridurre la categoria di gravità del Covid-19 allo stesso modo dell'influenza stagionale. Dall'8 maggio il governo avvierà un sistema di prevenzione chiamato "sorveglianza genomica delle malattie infettive" per monitorare una possibile presenza delle varianti del virus, tramite dei campioni prelevati da persone che presentano sintomi come febbre alta e tosse all'arrivo negli aeroporti.
Abolite anche le regole per i viaggiatori provenienti dalla Cina. Finora le autorità di Tokyo avevano richiesto ai viaggiatori che arrivavano con voli diretti dal Paese del Dragone di sottoporsi a test PCR all'arrivo in Giappone, dopo gli allarmi sollevati dai Paesi occidentali, tra cui l'Italia, all'indomani della riapertura delle frontiere decisa da Pechino a inizio anno. Secondo le statistiche, da fine gennaio il tasso di contagio dei passeggeri imbarcati in Cina diretti in Giappone è stato inferiore all'1%.