Estero

Dieselgate: oltre 18mila australiani battono cassa

Al via a Sydney l'azione collettiva contro Volkswagen. Il risarcimento potrebbe aumentare a diversi miliardi di dollari

Web
5 marzo 2018
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Ha preso il via oggi davanti alla Corte Federale di Sydney l’azione collettiva in nome di oltre 18mila automobilisti australiani, vittime della manipolazione da parte della Volkswagen dei test sulle emissioni delle sue auto diesel. Il colosso tedesco dell’auto ha in seguito ammesso di aver falsificato i test delle emissioni negli Stati Uniti.

Le ripercussioni mondiali dello scandalo hanno portato alle dimissioni di alti funzionari della Volkswagen, e della condanna al carcere di altri, mentre la casa automobilistica ha dovuto pagare miliardi di dollari in multe e risarcimenti. Ora sono gli automobilisti australiani a chiedere i danni, che potranno ammontare ad altri miliardi di dollari, dato che sono più di 90mila in Australia le auto Volkswagen, Audi e Skoda nelle quali era stato installato il congegno.

La casa automobilistica ha già risarcito i clienti danneggiati in Canada e in Usa con un esborso, comprese le multe, di 24 miliardi di dollari in Usa e altri 2,4 miliardi di dollari in Canada, ma la filiale australiana del gruppo insiste di non avere obblighi di risarcimenti sotto le norme locali.

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