Su base trimestrale la crescita è di 0,1 punti percentuali inferiore al periodo luglio-settembre. Lo comunica la Seco. Nel 2019 crescita allo 0,9%
Il prodotto interno lordo (Pil) reale della Svizzera è cresciuto durante il 2019 dello 0,9%, secondo la prima stima della Segreteria di Stato dell'economia (Seco) pubblicata oggi. Il Pil era cresciuto dello 0,4% nel terzo trimestre, mentre nel quarto l'aumento si è attestato allo 0,3%
Di conseguenza, secondo la Seco, l'economia svizzera è tornata ai deboli livelli di crescita del 2015 e del 2016. Nel 2018 la progressione era stata del 2,8%.
L'industria orientata all'esportazione ha perso slancio, indica la Seco in un comunicato odierno, aggiungendo che tuttavia l'economia interna ha sostenuto la crescita. L'industria manifatturiera si è rivelata la più importante colonna portante dello sviluppo economico, nonostante la notevole eterogeneità tra i singoli settori, annota la Seco.
Il contesto internazionale sfavorevole ha inciso in particolare sull'industria meccanica e metallurgica e sui settori maggiormente esposti alla congiuntura. Le importazioni di beni hanno subito una pesante battuta d'arresto (-2,7%), mentre le esportazioni - esclusi oggetti di valore - sono diminuite solo leggermente (-0,5%).
Nel settore edile, gli investimenti (+0,4%) e la creazione di valore (+0,9%) sono risultati in crescita, così come le spese per i consumi delle economie domestiche (+0,4%) e dello Stato (+0,5%). La vendita di automobili ha inoltre permesso di spingere verso l'alto i dati riguardanti la crescita per il commercio (+1,2%), mentre sono più in difficoltà i servizi che riguardano trasporti e comunicazioni (-0,3%), nonché finanze (-0,4%).
"A livello di servizi, le cifre dell'export si sono mantenute nella media (+0,8%), quelle dell'import hanno invece subito un calo (-1,8%)", rileva la Seco.