Dal 18 al 28 maggio in Ticino sono previste oltre cinquanta attività per promuovere il patrimonio ambientale e sensibilizzare sulla sua importanza
Il sessanta per cento degli insetti è minacciato. Accade in Svizzera e se l’idea di avere meno zanzare o mosconi a snervarci giorni (e notti) estivi potrebbe piacere a molti, il dato dovrebbe invece farci preoccupare tutti. Perché la perdita in biodiversità – sempre in Svizzera, sono minacciati il trenta per cento delle specie e la metà dell’ambiente – comporta conseguenze a trecentosessanta gradi. Temi ormai diventati di attualità come la siccità, le ondate di calore, i fenomeni estremi di maltempo, per citarne alcuni – spiega Raffaele Pellegrino, collaboratore al Dipartimento del territorio – sono legati a una biodiversità che dovrebbe stare a cuore a ognuno di noi.
È con l’intento di avvicinare la popolazione alla natura e di sensibilizzare al rispetto trasversale della biodiversità che è stato organizzato il Festival della Natura, presentato ieri a Lugano. Quella che Serena Brits Wiederkehr (direttrice di Pro Natura Ticino) chiama un’avventura, è iniziata nel 2016. «È subito stata un successo», tanto che da una giornata si è arrivati ai dieci giorni e, quest’anno, a oltre 750 eventi in Svizzera. Una cinquantina le proposte in Ticino, volte a «suscitare interesse nelle persone a scoprire e proteggere l’ambiente in cui viviamo». Per farlo, aggiunge Pellegrino, spesso ci vuole davvero poco. Grazie ad attività assai variate e adatte a tutti, «speriamo di invogliare la gente a uscire di casa e a indossare degli ‘occhiali’ diversi, con cui riuscire a vedere in maniera differente ciò che ci circonda: il bosco, i parchi, il lago, anche solamente il giardino di casa o perfino la città». Coordinato da Alleanza Territorio e Biodiversità – associazione mantello che da tempo opera allo scopo di promuovere proprio la biodiversità – il Festival della Natura, «una delle tante risposte al fatto che ognuno di noi può fare tanto per preservare la natura», si svolgerà da domani (giovedì 18) al 28 maggio, in Ticino riesce a proporre un ricco programma anche grazie alla collaborazione e all’impegno di numerosi enti e associazioni.
Vari e variegati i temi: dai rifiuti alle microplastiche, dall’agricoltura alle mostre, dagli orti alle visite guidate, da azioni di volontariato (ad esempio per pulire alcune aree) a concerti, da attività ludiche a osservazioni. Un ventaglio di manifestazioni grazie alle quali ci si potrà immergere nell’habitat che ci circonda, attraverso la stimolazione dei sensi. Poiché dalla natura ci si può lasciare stupire guardandoci attorno, ma anche ascoltando, toccando, annusando e, perché no?, gustando.
Sarà presente anche il Dipartimento del territorio con una serie di proposte: visite guidate, stand informativi, attività didattiche e conferenze. Si spazia dalle piante, che come dice il tema messo in mostra alle isole di Brissago (‘Alla scoperta dei servizi ecosistemici’, non sono solo contorni alla memoria dei ghiacciai e ai ‘Riflessi di un mondo che sta scomparendo’ in mostra a Faido; dalle api che ‘non fanno paura, se le conosci!’ raccontate al laghetto di Muzzano ai muschi in città da scoprire passeggiando a Lugano partendo dal Museo cantonale di storia naturale dove ieri si è svolta la conferenza stampa e che ospiterà altri tre appuntamenti. ‘Musei felici: sostenibilità e benessere’ in occasione della Giornata internazionale dei musei domenica 21 maggio; il pomeriggio ricreativo ‘Un salto al Museo: la zebra’ e l’altro pomeriggio ‘Scopri gli animali giocando!’. Camminando per Bellinzona, invece, si scoprirà una ‘Natura tra le pieghe della città’ e sempre a Bellinzona sarà possibile saperne di più sulle microplastiche e sulla loro origine, ricevendo consigli per evitarle.
Tutte le attività sono gratuite. Il programma (con una breve descrizione delle proposte, orari, luogo di incontro, persone di contatto e informazioni pratiche) si può consultare sul sito www.festivaldellanatura.ch. SME