Richiesto un credito al Municipio di Lugano per promuovere uno studio riguardo alla creazione di un Istituto delle scienze dello sport
Una nuova facoltà, finora inedita in Ticino, all'interno del futuro Polo sportivo e degli eventi (Pse). Un'idea che unirebbe due dei fiori all'occhiello della Città di Lugano, il Pse appunto, e l'Università della Svizzera italiana (Usi). È quanto promosso dai firmatari di una mozione interpartitica – primo firmatario: Ferruccio Unternährer –, nella quale viene richiesto al Municipio un credito per promuovere uno studio di fattibilità per la creazione di un Istituto delle scienze dello sport dell’Usi, con conseguente programma di Bachelor, all’interno del Pse. L’idea, in realtà, non è nuova, dato che una mozione con le medesime finalità era stata sottoposta nel 2021. Mozione giudicata irricevibile dalla Commissione della gestione, dato che al tempo chiedeva solo che il Municipio promuovesse il summenzionato studio, eludendo così le competenze del legislativo.
Al Pse non dovrebbe trovare spazio solo lo sport dunque, ma anche l’accademia. Secondo i mozionanti, il Municipio, e quindi la Città, dovrebbe osare di più ed essere visionaria, offrendo “alla collettività una nuova visione lungimirante di quello che potrebbe diventare nel prossimo ventennio il nuovo Pse, e più in generale la cultura dello sport a Lugano”. Questo perché, giustificare l’investimento di 376 milioni (di cui 233 direttamente o indirettamente a carico della Città), con il “rinnovamento delle infrastrutture sportive esistenti, la creazione di un nuovo Palazzetto dello Sport, nonché la riqualifica di una parte del nuovo Quartiere di Cornaredo e del Maglio di Canobbio, è sicuramente lodevole ma in un certo senso limitativo e forse non sufficiente”.
L’idea di una facoltà Usi dentro il Pse, nasce dalle menti di due giovani luganesi laureati in scienze dello sport all’Università di Losanna: Aris Broggini, 25 anni domiciliato a Cureglia, e Samuel Gianinazzi, 24 anni domiciliato a Villa Luganese. Nella loro visione, il nuovo istituto, che offrirebbe la possibilità di conseguire una formazione universitaria nel campo delle scienze dello sport, troverebbe sede in una delle due torri, dove troverà casa anche l’amministrazione cittadina. “Perseguendo questa nuova visione – si legge nella mozione –, il Pse non si limita a presentarsi come ‘semplice’ ricettacolo di infrastrutture sportive da mettere a disposizione alle varie e molteplici associazioni sportive di Lugano, ma diventa un vero polo sportivo a tutto tondo, un centro di competenza che sviluppa in modo virtuoso un’offerta di servizi sportivi a 360°, in cui si possa perseguire, promuovere e sviluppare maggiormente e a favore delle generazioni future una cultura dello sport e della salute nel canton Ticino”.
“La creazione di un programma di Bachelor in scienze dello sport dell’Usi al Pse rappresenterebbe un primo passo in questa direzione. Il nuovo Istituto oltre a generare in futuro indubbie ricadute economiche per la regione di Lugano e promuovere il territorio a livello nazionale e internazionale, rappresenterebbe oltremodo una valida e giustificata argomentazione per un maggior coinvolgimento finanziario del Cantone nella realizzazione e manutenzione delle infrastrutture sportive del Pse”.
Secondo i due studenti, sarebbero molti i benefici che deriverebbero dalla creazione di questa facoltà, oltretutto considerando che la Svizzera italiana è l’unica regione linguistica a esserne priva. La creazione del nuovo istituto e di una formazione in questo settore, andrebbe a colmare – secondo gli autori del proposal – questo buco e valorizzerebbe l’istruzione universitaria del nostro territorio. “L’Usi stessa – si legge nel testo – potrebbe beneficiare dell’aggiunta di una nuova formazione universitaria, aumentando ulteriormente la già elevata attrattività per studenti svizzeri e stranieri, oltre che il suo prestigio nel panorama accademico. La presenza di un nuovo istituto delle scienze dello sport nella struttura moderna del Pse, potrebbe favorire in futuro anche l’organizzazione di convegni sportivi, che potrebbero portare ingenti introiti alla città di Lugano e al Cantone”.