‘Solo’ sette opposizioni alle varianti di Piano regolatore. Protetti i nuclei, nuovi passaggi pedonali
Come altri comuni della cintura collinare di Lugano, anche Savosa si trova a gestire un territorio piuttosto appetito a livello immobiliare. Della particolare situazione venutasi a creare nella zona di Vira abbiamo riferito recentemente, torniamo ora a parlare di questo comune perché nelle scorse settimane sono andate in pubblicazione due operazioni piuttosto importanti a livello territoriale. La prima, sotto forma di varianti del Piano regolatore, interessa essenzialmente la zona della collina mentre la seconda concerne il punto probabilmente più conosciuto di Savosa, la via San Gottardo, dove si trovano i supermercati, il centro Valgersa, posta, banca e una grossa stazione di servizio. Mentre nel primo caso quello messo in campo è più che altro una leggera densificazione, grosse novità stanno man mano arrivando nella zona di Crocifisso.
Ma andiamo per ordine. Le varianti di Pr, ci spiega il sindaco Raffaele Schärer, erano dovute anzitutto alla necessità di aggiornare un Pr vecchio di 25 anni e mai toccato. «Ma resterà un Piano regolatore a misura d’uomo, quella prevista è una densificazione della costruzione lungo la strada cantonale che sale in collina, ma non abbiamo aperto nessuna nuova zona edificabile, cosa peraltro resa impossibile dalla Legge sullo sviluppo territoriale». Concretamente, le aree edificabili, che oggi presentano qualche differenza tra i fondi posti a monte della strada e quelli situati a valle, vengono riunificate in una zona unica. Che resta una R3 (tre piani in pratica) però con un aumento degli indici da 0,6 a 0,7. «In pratica qualcuno potrà costruire un appartamento in più o ampliare leggermente la casa» ci risponde il sindaco. «Non abbiamo però nuove zone edificabili, anzi tengo a sottolineare che il Pian Rovello resterà completamente zona verde, dalla fattoria fino al Parco Vira». Una zona che suscitava parecchio interesse dal punto di vista immobiliare, ci conferma Schärer: qualcuno avrebbe voluto muovere le ruspe ma è un interesse privato destinato a restare tale. Altro aspetto interessante della variante di Pr è la creazione di passaggi pedonali finora non previsti. Sette le opposizioni pervenute durante la fase di pubblicazione. «Devo dire per esperienza che ce ne aspettavamo di più... le opposizioni riguardano situazioni puntuali delle singole parcelle, stiamo preparando le osservazioni e ora sarà il Consiglio di Stato a evaderle, con possibilità eventualmente di portare i ricorsi al Tribunale amministrativo». Alcune operazioni immobiliari nel frattempo sono state compiute: tre palazzine sono state costruite lungo Via Verdella mentre vi sono stati un paio di ampliamenti lungo la strada cantonale; questi sono cantieri già conclusi, ora si vedrà con i nuovi indici. A proposito non vi sono state opposizioni sull’aspetto della densificazione, ce n’è stata una sui percorsi pedonali mentre, altra novità, non vi sono state obiezioni all’inventario dei beni culturali – con relative misure di protezione – riguardanti i nuclei di Savosa e di Rovello, anche se a quanto pare i provvedimenti non hanno fatto l’unanimità tra i proprietari. Per la verità sono possibili lavori anche su queste case, ma sono limitate le possibilità di ampliamento.
Nel frattempo come detto è andato in pubblicazione anche il riassetto di via San Gottardo, dove le novità non mancano. Qualcuna già... compiuta con l’arrivo del nuovo ufficio postale (su una parcella di Massagno) mentre l’elemento nuovo sarà il doppio autosilo. Da un’entrata unica, si accederà da un lato ai posteggi della futura banca Raiffeisen, e dall’altro al futuro autosilo pubblico, previsto sotto quello che oggi è il parcheggio antistante all’entrata del Centro Valgersa. Lo spazio così liberato dovrebbe diventare una sorta di piazza a uso pubblico, un elemento sicuramente caratterizzante per questa pulsante e trafficata area di Savosa. Dell’operazione avevamo già riferito negli scorsi mesi: in pubblicazione ci sono però finiti ulteriori elementi come l’alberatura del viale e lo spostamento della fermata del bus, di qualche decina di metri – ora davanti alla Migros, si sposterà davanti alla Denner – misura questa necessaria per le normative di sicurezza dei passaggi pedonali rispetto alla posizione degli incroci. In corrispondenza della nuova fermata ci sarà appunto un passaggio pedonale dotato di isola spartitraffico. Ulteriori novità sono in serbo nel futuro, su tempi più lunghi, legate alla riqualifica dei raccordi autostradali prevista nell’ambito del progetto ‘Porta ovest’: se ne riparlerà.