Svelato il programma della festa nazionale dal 21 al 24 settembre: 60’000 spettatori, entrata e trasporti pubblici gratuiti. E ci sarà anche ‘Per Bacco!’
Un evento unico che trasformerà Bellinzona in una cassa di risonanza per la musica popolare. È quasi tutto pronto in vista della Festa federale dedicata a questo genere musicale che si terrà per la prima volta in Ticino da giovedì 21 a domenica 24 settembre. Quattro giorni durante i quali sono attesi quasi duemila musicisti e oltre 250 gruppi (di cui una sessantina provenienti dalla svizzera italiana) che si esibiranno su tredici palchi in centro città, così come in quattro sale, proponendo oltre 400 concerti e oltre 100 esibizioni con esperti. Il tutto in una città vestita (letteralmente) a festa, con le chitarre, i contrabbassi e i mandolini gialli già oggi presenti nelle strade, così come sulle vetrine di numerosi negozi ed esercizi pubblici. Festa che ricorderà un po’ il Carnevale Rabadan, visto che si svolgerà principalmente nel centro storico e che è previsto un corteo con mille partecipanti su Viale Stazione. La manifestazione potrà svolgersi anche grazie alla disponibilità di circa 300 volontari ai quali se ne aggiungono un altro centinaio e oltre nell’ambito dell’evento tradizionale dedicato al vino ‘PerBacco!’ che si svolgerà in contemporanea e in collaborazione proprio con la Festa federale della musica popolare. Volontari che sono una componente essenziale, visto che la manifestazione sarà gratuita (trasporti pubblici compresi in Ticino). «Abbiamo voluto scegliere un approccio popolare per una festa popolare», ha affermato durante una conferenza stampa a Bellinzona il presidente del Comitato organizzatore Andrea Bersani, sottolineando l’importanza del volontariato. In qualsiasi caso sarà possibile sostenere la manifestazione acquistando il pin (10 franchi) che darà diritto a diversi vantaggi, con il 50% di sconto sulla rete culturale della Città o l’accesso alle sale concerti. «Tre anni e 15mila ore di preparazione, ma ora siamo pronti» per accogliere i 60-80mila spettatori attesi.
«Se potessi ora libererei uno ‘Juuzer’, ovvero un urlo di gioia», ha detto ai media Ralph Janser, presidente dell’Associazione svizzera della musica popolare (Asmp), in vista dell’apertura del 14° Festival federale della musica federale. Festa che si tiene ogni quattro anni dal 1971 e che quest’anno celebrerà anche i 60 anni dell’Asmp che attualmente conta circa 9’000 membri a livello nazionale. Una festa che si terrà per la prima volta in Ticino e che «ci permette di mostrare ciò di cui tutti siamo orgogliosi: la Svizzera come Paese con quattro lingue nazionali, con culture diverse, ma anche con numerosi stili di musica popolare». Musica suonata con numerosi strumenti, come la fisarmonica, lo Schwyzerörgeli, il clarinetto, il sassofono, il violino, il dulcimer, la chitarra, la tuba, il pianoforte, il contrabbasso e molti altri. Janser ha anche sottolineato l’attenzione all’ambiente: oltre alla promozione del trasporto pubblico, «per la prima volta non ci sarà una guida cartacea del festival, per motivi ambientali». Tutte le informazioni importanti sono presenti nelle quattro lingue nazionali su www.bellinzona2023.ch.
Per Bellinzona si tratta della manifestazione nazionale «più importante da quasi 100 anni, ovvero da quando nel 1929 si è svolto il Tiro federale», ha ricordato il sindaco Mario Branda. «Abbiamo colto questa opportunità che ci permette di promuovere la nostra città e il nostro territorio in tutta la Svizzera». Permetterà inoltre «di conoscere meglio e rinsaldare le tradizioni elvetiche e di condividere sentimenti che accomunano il nostro Paese». L’evento sarà infatti in parte trasmesso live alla radio e in tv, grazie a Ssr Srg. È in particolare prevista una diretta televisiva sulle reti nazionali sabato sera e per il corteo di domenica che sarà commentato dalla madrina della Festa Carla Norghauer in compagnia di Bersani.
Proprio Bersani ha in seguito illustrato il programma. Giovedì 21 settembre alle 18 in punto partirà la prima serata di concerti e nelle piazze del centro storico si apriranno i punti di ristoro e i bar. La cerimonia d’apertura è in programma un’ora più tardi, alle 19, in Piazza del Sole, dove per la prima serata sono previste le esibizioni di Marco Zappa, Vox Blenii, Scarp da Tennis e The Vad Vuc, i quali saliranno sul palco alle 23. La prima serata di festa continuerà poi fino all’una. Si proseguirà venerdì 22 dalle 16 e fino alle 2 di notte: dalle 19 cerimonia ufficiale con gli interventi dei rappresentanti della Confederazione, del Consiglio di Stato ticinese e del Municipio cittadino. Quindi spazio ai molti concerti. Sabato 23 sarà una giornata ancora più ricca, anche perché impreziosita dal tradizionale mercato cittadino che per l’occasione sarà aperto fino alle 16. Il programma si aprirà già alle 9 per chiudersi solo alle 2 di notte. Oltre alla rievocazione medievale di ‘La spada nella rocca’ in programma nel pomeriggio a Castelgrande, il sabato avrà anche un altro momento speciale: dalle 17 alle 19.30 è infatti prevista la tradizionale degustazione di vini in viale Stazione nell’ambito della festa della vendemmia. Essendo i posti limitati, si può acquistare il biglietto sul sito della Festa federale: per 20 franchi si riceverà un bicchiere che permetterà di degustare i vini offerti dai produttori presenti. Nei tre wine bar nelle piazze del Sole, Collegiata e Governo saranno presenti 33 cantine da tutto il Ticino: da Rodi a Pedrinate, ha precisato il presidente dell’associazione ‘PerBacco!’ Felice Zanetti. «Sarà l’occasione per far conoscere il vino ticinese a tutti i partecipanti», ha aggiunto. Si proseguirà poi domenica 23 con la giornata finale (che si chiuderà alle 23), quando la festa declinerà in chiave musicale un altro must della tradizione ricreativa bellinzonese, ovvero quella dei cortei. L’allegra e colorata sfilata si svolgerà dalle 14 su viale Stazione. Per tutto il giorno concerti ed esibizioni varie continueranno ad animare Bellinzona, mentre tra i momenti centrali vi sarà la cerimonia di riconsegna della bandiera, alle 10.30 a Castelgrande.
Numerosi i punti di ristoro che saranno allestiti nell’area del grande evento. Per l’occasione sarà creato pure un villaggio Food truck, concentrato in piazza Simen ma altresì presente con delle postazioni in altri punti. Da sottolineare inoltre la collaborazione degli esercenti, alcuni dei quali proporranno dei menu speciali della festa. Peraltro è stato realizzato in collaborazione con la Cantina sociale di Giubiasco il vino della festa: un bianco, un rosso e uno spumante rosé in vendita all’InfoPoint Bellinzona in Piazza Collegiata oppure online.
Ma come raggiungere Bellinzona? Per tutti i quattro giorni della manifestazione ci si potrà spostare dal proprio domicilio (in Ticino) e raggiungere la festa, e viceversa, gratuitamente su bus e treni. Sarà sufficiente scaricare il biglietto da una pagina dedicata sul sito www.bellinzona23.ch, ma solo il giorno stesso scelto per il viaggio. L’invito a tutti i partecipanti è quello di giungere nella Turrita usufruendo di questa possibilità. Per quanto riguarda i visitatori provenienti da oltre Gottardo, le Ffs hanno indicato che il tunnel di base rimarrà chiuso per i treni passeggeri e i treni saranno deviati temporaneamente sulla linea panoramica. Gli orari modificati sono disponibili sull'orario online. «Per chi vorrà partecipare, un’ora in più di viaggio non sarà un problema», ha rilevato Bersani, ricordando che vi è un palco pure dove si arriva, ovvero in stazione, che permetterà di immergersi immediatamente nella festa.
Intanto sono ancora disponibili gli ultimi biglietti per l’area Vip di Piazza del Sole, che ogni giorno permetterà ai detentori di godersi la musica popolare in uno spazio esclusivo in cui gustare gratuitamente e a volontà snack e bibite alcoliche e analcoliche. Dalle 18 alle 23 è previsto un buffet freddo e durante le serate sono serviti anche dei piatti caldi, tutto compreso nel biglietto. I biglietti per le singole serate sono acquistabili online cliccando sui link seguenti: giovedì http://bitly.ws/J47V sabato http://bitly.ws/J48h e domenica http://bitly.ws/J48p.
Non da ultimo, nel novero delle manifestazioni collaterali, la piva e il mandolino saranno presenti al Museo Villa dei Cedri fino al 24 settembre (orari del museo). Un’occasione per conoscere meglio questi due strumenti e dare loro l’importanza che meritano, soprattutto alle nostre latitudini.
A mostrare la sue felicità è poi stato anche Juri Clericetti, direttore dell'Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat). Si tratta di una festa «probabilmente maggiormente radicata e sentita per tradizione in Svizzera interna, ma che sono sicuro troverà ampio interesse anche a Sud delle Alpi», ha affermato. «La musica popolare è infatti parte di noi, è parte della nostra vita e della nostra storia». In generale si tratta di «una vetrina promozionale che tutti i partner coinvolti devono saper sfruttare per invogliare i visitatori a tornare da noi». È inoltre «un’occasione per valorizzare le nostre tradizioni e l’autenticità che caratterizza Bellinzona».
Chi volesse mantenersi costantemente aggiornato sul programma e sulle proposte della Festa federale può farlo attraverso più canali: sito web www.bellinzona2023.ch Facebook e Instagram @bellinzona2023 #bellinzona2023, Youtube https://youtu.be/voFkx7_gFPw e email media@bellinzona2023.ch.