Svizzera

La Lega non sostiene Cassis. Chiesa vuole presentare una mozione: 'No alla doppia nazionalità in Governo'

(Samuel Golay)
28 agosto 2017
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La Lega dei ticinesi non intende sostenere Ignazio Cassis nella sua corsa al Consiglio federale. L’annuncio del partito di maggioranza relativa in Ticino, che alle camere federali conta due deputati, è stato dato ieri dalle colonne del ‘Mattino della Domenica’, dove si accusa il consigliere nazionale liberale-radicale di incoerenza vista la sua doppia cittadinanza svizzera e italiana. “La realtà è che il candidato liblab al Consiglio federale si è naturalizzato nel 1976, perdendo la cittadinanza italica perché ai tempi non era possibile essere binazionali”, scrive in prima pagina il domenicale. “Poi nel 1992, con la nuova legge, si è ripreso il passaporto tricolore”. L’articolista accusa poi Cassis di aver “mollato in fretta e furia il passaporto del Belpaese solo adesso, quando era ormai impossibile fare diversamente”.

I verdi ticinesi tifano Sadis

Intanto durante lavori dell’assemblea dei delegati a Berna di sabato la sezione ticinese dei Verdi ha inviato il Gruppo alle Camere federale a votare almeno al primo turno, in occasione della successione di Didier Burkhalter in governo, l’ex consigliera nazionale ed ex consigliere di stato ticinese Laura Sadis.

Chiesa: vietare la doppia nazionalità in Governo

Il consigliere nazionale ticinese Marco Chiesa intende presentare una mozione affinché ai membri del Governo sia vietato possedere la doppia nazionalità e un atto parlamentare per obbligare i colleghi di legislativo a iscrivere nel registro dei loro interessi anche le rispettive cittadinanze.

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