Svizzera

Due reporter locali designati giornalisti svizzeri dell’anno

Premiati gli autori di un’inchiesta sul processo arbitrario di naturalizzazione nel Canton Svitto. Che ha poi cambiato prassi

26 aprile 2024
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La rivincita del locale sui massimi sistemi. Due reporter locali sono stati designati giornalisti svizzeri dell'anno questa sera a Berna nel corso della cerimonia degli Swiss Press Awards 2024. Gli svittesi Matthias Niederberger e Fabian Duss sono stati premiati per la loro inchiesta sul processo arbitrario di naturalizzazione nel loro cantone, pubblicata sul ‘Freier Schweizer’, il giornale locale di Küssnacht. In seguito all'apparizione dell'articolo nell'agosto 2023, si è proceduto a una revisione delle domande poste alle persone che ambiscono al passaporto rossocrociato, sottolinea la Fondazione Reinhardt von Graffenried dell'Università di Berna istituita nel 2009 per sostenere il giornalismo e la fotografia giornalistica nei media cartacei e online. I vincitori delle varie categorie ricevono ognuno 15mila franchi, mentre ai giornalisti e ai fotografi dell'anno vanno 25mila franchi ciascuno. I due sono anche i vincitori della categoria giornalismo locale.

Dominic Nahr è nominato Fotografo svizzero 2024. A fine marzo la Fondazione aveva già annunciato che il fotoreporter appenzellese aveva vinto il premio nella categoria Ritratti, per le immagini di persone segnate dalla guerra in Ucraina, e nella categoria Internazionale per il suo reportage sul terremoto che ha colpito l'Alto Atlante marocchino nel settembre 2023. Entrambe le serie di immagini sono state pubblicate sulla Neue Zürcher Zeitung.

Anche due ticinesi: Daniela Fabello e Gianmario Reycend

Nella categoria video la Fondazione ha premiato il giornalista della Rts François Ruchti per l'inchiesta condotta nel novembre 2023 per il programma ‘Mise au Point’ sugli abusi sessuali avvenuti nell'abbazia vallesana di Saint-Maurice. Al terzo posto i giornalisti ticinesi della Rsi Daniela Fabello e Gianmario Reycend per un loro docufilm dedicato all'impatto ambientale delle sigarette elettroniche usa e getta, inchiesta già premiata anche al Festival di giornalismo Glocal di Varese. Il premio per la categoria Testo è andato a Jana Schmid, per il suo articolo pubblicato sul giornale online ‘Republik’ sullo sfruttamento di una coppia di fratelli filippini da parte di una ricca famiglia dell'Arabia Saudita in uno chalet della benestante cittadina bernese di Gstaad.

Per la categoria Online è stato insignito un team di cinque giornalisti di Tamedia (Patrick Meier, Aniele Peterhans, Oliver Zihlmann, Simone Rau e Sebastian Broschinski) per un'ampia inchiesta sugli attacchi personali ai danni dei politici svizzeri (insulti, spesso anonimi, ma anche minacce di morte). Infine, nella categoria Audio il premio è andato al format di interviste ‘Samstag Rundschau’ della Srf condotto dal giornalista Dominik Meie.

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