Johnny Depp e i suoi cani

I cani di Johnny Depp rischiano la morte. Il governo australiano ha dato infatti all’attore americano un ultimatum: i due animali devono essere fuori dal Paese entro sabato o saranno soppressi. Depp si trova in Australia per le riprese dei 'Pirati dei Caraibi' e secondo il governo di Canberra ha introdotto i due Yorkshire Terrier tramite un jet privato, senza alcuna documentazione e violando le rigide procedure australiane in fatto di trasporto di animali.
“Il signor Depp – ha detto Barnaby Joyce, ministro dell’Agricoltura – ha 50 ore per riportare i suoi cani in California altrimenti saremo costretti a praticare l’eutanasia”. Perché, ha aggiunto, “se cominciamo a chiudere un occhio per le star, perché non consentire che tutti infrangano le nostre leggi?”.
La vicenda è iniziata quando Depp e la moglie Amber Heard hanno portato i cani da un tosatore che ha messo su Facebook una foto di Depp con in braccio uno dei cani e scrivendo in un messaggio: “È un onore tagliare il pelo ai due Yorkshire Terrier di Johnny Depp e Amber Heard”. A quel punto le autorità si sono insospettite e hanno cominciato ad indagare. Il governo australiano richiede 10 giorni di quarantena per gli animali quando arrivano nel paese.
Insomma, c'è tutto per una storia post-moderna: una star svagata o presuntuosa, uno Stato inflessibile e il potere imprevebile dei network sociali, che arrivano ovunque. Anche nei pc delle autorità.