Assemblea straordinaria del Locarno Film Festival, complimenti a Lili Hinstin e Raphaël Brünschwig
«Alcuni media hanno creato un clima che non mi piace» ha detto il presidente Marco Solari oggi, durante l’assemblea straordinaria del Locarno Film Festival a Palazzo Morettini. Ancor prima del saluto che gli è richiesto ad inizio lavori, il presidente ha «insolitamente» aperto l’incontro con due puntualizzazioni.
Ne riportiamo una (e rammentiamo l’attacco): Solari ha fatto riferimento al discorso dei finanziamenti – nei prossimi giorni arriverà sui banchi della politica il messaggio per il rinnovo del credito – e a come se ne sia parlato, ribadendo che da parte del Consiglio di amministrazione non c’è (e non c’è stata) alcuna pressione e che «il Festival non chiede più soldi». Questo, ha sottolineato, è un momento importante per la storia della manifestazione: «È la politica che deve decidere» che Festival portare avanti e quindi quanti soldi destinargli. Sì, perché verso la manifestazione e la sua riuscita anche le autorità politiche sono responsabili: se si vuole mantenere una proposta qualitativa e riconosciuta a livello internazionale, bisogna farla crescere e quindi assicurarle le risorse; altrimenti la si condanna alla regressione.
La parola è quindi passata al consigliere Manuele Bertoli che, dopo i complimenti all’edizione appena chiusa e a coloro che l’hanno resa possibile, riprende il discorso sui mezzi da destinare: «Necessari per dare dinamica alla proposta, perché un Festival all’altezza delle aspettative merita le cure necessarie». La parola è così passata alla direttrice artistica Lili Hinstin e al direttore operativo Raphaël Brünschwig (che hanno ricevuto complimenti per il loro operato) che hanno ribadito la loro soddisfazione per la 72esima edizione.
A loro, è seguito il coro soddisfatto di diverse autorità politiche presenti, che hanno anche sottolineato quanto la rassegna sia importante per l’indotto economico della regione. All’ordine del giorno, non lo dimentichiamo, c’erano l’approvazione – con esito positivo – del verbale della scorsa assemblea e gli eventuali.
Unici, a farsi avanti fra gli eventuali, sono stati TheParders, attraverso la portavoce Elisa Rusca. Da una decina di anni, durante i dieci giorni di Festival, il collettivo allestisce un programma di attività legate al cinema (ricordiamo il laboratorio di quest’anno ‘Make it Bolex’ curato dai registi Doria e Guadagnuolo). La proposta lanciata agli organizzatori è una collaborazione che permetta al collettivo locarnese di presentare un Off parallelo e integrato al Pardo. Affaire à suivre…