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Sicurezza nei Cfa, ecco le misure governative

Nei centri d’asilo della Confederazione va migliorata la sicurezza del personale e dei richiedenti asilo. Per tutelare maggiormente le persone che operano e che vengono ospitate nelle strutture, nella sua seduta extra-muros di ieri ad Aarau (Ag) il Consiglio federale ha adottato un messaggio per modificare la legge in materia.

È la risposta alle critiche sollevate nella primavera del 2021 da alcuni media e organizzazioni non governative, che avevano denunciato il ricorso alla violenza da parte di collaboratori dei servizi di sicurezza nei centri federali d’asilo. Dal rapporto commissionato dalla Segreteria di Stato della migrazione (Sem) all’ex giudice federale Niklaus Oberholzer, è emerso che nei centri i diritti umani e i diritti fondamentali vengono rispettati. Inoltre, nei Cfa non viene esercitata violenza sistematica. Tuttavia, Oberholzer raccomanda di apportare alcuni miglioramenti.

La Sem ha già potuto attuare alcune raccomandazioni, ad esempio adeguando le procedure interne o potenziando la sua presenza nell’ambito della sicurezza e dell’assistenza. Inoltre, con una modifica di ordinanza entrata in vigore il 15 gennaio 2023, sono stati adeguati il cosiddetto fermo di breve durata per scongiurare un pericolo immediato e alcuni complementi o chiarimenti riguardanti la perquisizione dei richiedenti asilo. Per ridurre al minimo le escalation nei centri, la Sem ha già adottato con successo una serie di altre misure, tra cui un piano già in atto che consente di prevenire in modo efficace le potenziali situazioni di violenza.

Il Consiglio federale intende creare una base legale per definire esplicitamente i settori in cui la Sem può applicare la coercizione o adottare misure di polizia per garantire la sicurezza e l’ordine nonché le possibilità di delegare le competenze nel settore della sicurezza a fornitori di prestazioni o alle competenti autorità cantonali di polizia. Secondo la nota, verrebbero inoltre regolamentati nella legge i provvedimenti disciplinari nonché la possibilità di trattenere un ospite per una durata massima di due ore, se questi mette in serio pericolo sé stesso o altre persone, per scongiurare un pericolo grave e immediato. Verrebbe inserita nella legge la possibilità per la Sem di perquisire i richiedenti asilo e gli oggetti che essi portano con sé anche allo scopo di ricercare documenti e mezzi di prova rilevanti per la procedura nonché bevande alcoliche. ATS/RED