I dipendenti che saranno licenziati a causa della soppressione del servizio di distribuzione riceveranno dalla Posta un'ingente indennità di buonuscita
I quasi 4'000 lavoratori che perderanno il loro impiego a causa della chiusura del servizio di distribuzione Direct Mail Company, filiale della Posta, riceveranno ingenti indennità di buonuscita. Lo ha annunciato il sindacato syndicom al termine delle trattative.
La Posta aveva annunciato la cessazione dell'attività di Direct Mail Company e la soppressione delle migliaia di posti di lavoro lo scorso autunno. Il piano sociale negoziato dall'azienda e dal sindacato "prevede consistenti indennità finanziarie per ammortizzare la perdita del posto di lavoro", precisa un comunicato.
Sono state concordate anche altre misure di accompagnamento, in particolare l'aiuto nella ricerca di un posto di lavoro. In caso di difficoltà finanziarie imminenti, possono inoltre essere richiesti contributi aggiuntivi, sottolinea syndicom.