Svizzera

Berna ‘prende atto’ della sentenza Cedu: ‘Misure obbligate’

Secondo il rappresentante del Consiglio federale presso la Corte, la decisione ‘potrebbe anche avere una portata storica’

L’aula della Cedu
(Keystone)
9 aprile 2024
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"Si tratta di una sentenza importante e accuratamente dettagliata, che obbliga la Svizzera a prendere provvedimenti", ha dichiarato il rappresentante del Consiglio federale presso la Corte europea dei diritti umani (Cedu), dopo che quest'ultima ha condannato la Confederazione in relazione al clima. Ora si aprirà un dibattito.

"Il verdetto costituirà un precedente. Spetta alle varie autorità del Paese analizzarlo e delineare i modi" per rispettarlo, ha spiegato all'agenzia Keystone-Ats Alain Chablais, funzionario dell'Ufficio federale di giustizia (Ufg) che rappresenta il governo svizzero presso la Cedu di Strasburgo.

Le ricorrenti "Anziane per il Clima", hanno ottenuto ragione, in relazione a due articoli della Cedu, ha detto Chablais.

Il rappresentante del Consiglio federale, in nome dell'indipendenza della magistratura, non ha commentato il verdetto della Corte europea, ma ha osservato che la Confederazione sarà obbligata a conformarsi alla sentenza. La Svizzera "prende ovviamente atto" della sentenza, "che potrebbe anche avere una portata storica", ha aggiunto Chablais.

La questione diventa ora politica: spetterà al comitato dei ministri del Consiglio d'Europa controllare le misure che la Svizzera adotterà per rimediare alle sue carenze. Si profila un ampio dibattito. Oltre all'Ufficio federale di giustizia, saranno sicuramente coinvolti anche il Dipartimento federale dell'ambiente, i Cantoni e diverse altre autorità, ha spiegato Chablais. Possiamo anche aspettarci interventi alle Camere federali. Per il momento non è possibile stabilire un calendario.

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