Svizzera

A marzo sulle funivie ticinesi il 43% di persone in più

A livello nazionale l'aumento è stato del 5% rispetto allo stesso mese del 2023

La funivia di Airolo Pescium
(Keystone)
5 aprile 2024
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A marzo le funivie svizzere hanno trasportato più passeggeri rispetto a un anno fa, nonostante il caldo. Globalmente in Svizzera l'aumento è stato del 5% rispetto allo stesso mese del 2023, in Ticino del 43%, ha annunciato oggi l'associazione Funivie Svizzere.

A febbraio era stato registrato un calo del 9%. Anche marzo, come il mese precedente, è stato "troppo caldo". Le stazioni sciistiche hanno beneficiato solo in misura limitata del fatto che le vacanze di Pasqua sono cadute alla fine di marzo. Inoltre, alcuni resort hanno dovuto chiudere le attività per diversi giorni a causa del forte vento, ha aggiunto l'associazione.

A livello regionale, le differenze sono state notevoli. Secondo i dati, tutte le stazioni sciistiche del Giura (-21%) erano già chiuse e nell'Oberland bernese (-4%) le forti tempeste di favonio hanno fatto sì che le strutture rimanessero parzialmente o completamente chiuse per tre fine settimana, compreso quello di Pasqua.

Il Ticino (+43%), invece, è stato in grado di attirare numerosi ospiti, tranne che a Pasqua, sottolinea Funivie Svizzere. Inoltre, le destinazioni invernali ad alta quota hanno continuato a beneficiare di buone condizioni di neve. Il Vallese (+4%) e i Grigioni (+9%), ad esempio, hanno registrato aumenti a marzo.

Per le destinazioni ad alta quota, l'associazione di settore prevede ancora buone condizioni ad aprile. Il direttore, Berno Stoffel, citato nel comunicato stampa, ha dichiarato: "Siamo fiduciosi che, grazie alle nuove abbondanti nevicate e ai numerosi festival, molti ospiti si recheranno nelle stazioni sciistiche anche in aprile".

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