Svizzera

Ampliamento autostrade, Ustra ottimista sul voto

Il direttore dell'Ufficio federale delle strade Jürg Röthlisberger guarda con ottimismo all'appuntamento con le urne: ‘Abbiamo buoni argomenti’

Jürg Röthlisberger
(Keystone)
30 marzo 2024
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Il direttore dell'Ufficio federale delle strade Jürg Röthlisberger è fiducioso in vista della votazione sul progetto di ampliamento della rete autostradale. «Abbiamo buoni argomenti dalla nostra parte», ha dichiarato oggi, sabato 30 marzo, al programma ‘Samstagsrundschau’ della radio svizzerotedesca Srf.

Secondo Röthlisberger, l'estensione dei sei tratti interessati, dal costo di 5,3 miliardi di franchi, è necessaria per due motivi, ossia garantire la funzionalità di queste strade e assicurare la manutenzione anche in futuro.

Le autostrade, ricorda il numero uno dell'Ufficio federale delle strade, agiscono da bypass in favore di paesi e città. Tuttavia, tale compito è compromesso dai numerosi ingorghi sull'Altopiano. Pertanto sono necessari «ampliamenti selettivi».

Stando all'Ufficio federale delle strade, le finestre di lavoro notturno disponibili per la manutenzione della rete si sono ridotte di un quarto d'ora all'anno. Questo è un altro motivo a favore dell'estensione, sottolinea Röthlisberger, che aggiunge come tutti, compresi i ciclisti nei villaggi, beneficino di autostrade funzionanti.

Il progetto è stato approvato dal Parlamento nel settembre del 2023. Fra le altre cose, è previsto che l'A1 fra Berna-Wankdorf e Schönbühl (Be) passi da sei a otto corsie. Un referendum è però stato lanciato dall'alleanza ‘Stop alla follia autostradale’, che lo scorso gennaio ha depositato le firme necessarie. L'ultima parola spetterà quindi al popolo, che verrà chiamato alle urne sul tema probabilmente in autunno.

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